Giovedì 21 Novembre 2024

Il sindaco Rotice come l’imperatore Caligola

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Forza Italia accusa: inadeguatezza politico-amministrativa, inaffidabilità, bugie

FORZE politiche e cittadini sono in attesa che il sindaco “Rotice 2”, dopo le confuse dichiarazioni rese in consiglio comunale al rientro nei ranghi amministrativi, faccia sapere come intende completare l’esecutivo di una amministrazione sospesa su una punta di spillo. Nell’attesa si susseguono i comunicati nei quali si evidenziano i vari aspetti di una situazione oggettivamente disarmante che tiene in scacco una città sempre più ai margini dei temi fondamentali che si agitano intorno. Tra questi quello di Forza Italia, indubbiamente la più penalizzata dalle giravolte del sindaco Rotice che ora lo paragona al «giapponese shogun colpito da adriatepsia, ovvero mancanza di modestia e vergogna, indifferenza per le conseguenze dele proprie azioni sugli altri» e all’imperatore romano Caligola «noto per i suoi misfatti e la sua proverbiale superbia e presunzione».

CONTESTA il Circolo di FI le «esternazioni logorroiche» sulla «nova ripartenza e rinascita» sostenuta dal sindaco, «ma ha furbescamente omesso di dire che non ha i numeri per governare e che i voti per vincere le scorse elezioni comunali gli sono pervenuti grazie agli alleasti di coalizione che oggi non ci sono più». Ricorda FI che i più suffragati sono stati due esponenti dell’esecutivo entrambi defenestrati «perché chiedevano trasparenza e condivisione amministrativa».

SPIEGA Forza Italia le ragioni del ritiro dalla maggioranza a guida Rotice: «a seguito della presa d’atto della sua inadeguatezza politico-amministrativa e della sua inaffidabilità, per il bene (quello vero e non solo declamato!) della Città, al fine di prevenire ulteriori danni a Manfredonia, gli ha ritirato il proprio sostegno, passando alla opposizione. Fratelli d’Italia – ricorda – lo ha sfiduciato già da gennaio scorso, e i civici, che hanno contribuito alla sua vittoria, sono all’opposizione. Un sindaco, insomma, che non ha più né il consenso popolare, né il sostegno delle forze che lo hanno condotto alla vittoria».

SMASCHERATA anche il voltafaccia di Rotice alle elezioni alla Provincia di Foggia: il falso della «favoletta di aver voluto una candidatura “identitaria” (lui, con la sua storia, identitario?) e che finisce con l’affermare che si rivolge a chi gli risolve i problemi, citando il ministro Salvini, a cui avrebbe implorato di evitare l’insediamento dell’impianto Energas». La ricostruzione-verità è la seguente: «comunicati e foto testimoniano, sconfessando le sue bugie, che è solo grazie all’on. Gatta, che è stato organizzato l’incontro per Energas presso il Ministro dell’Ambiente, al quale hanno partecipato il deputato manfredoniano, il sindaco, il Vescovo e a una rappresentante delle associazioni ambientaliste. Bugie, sempre e solo bugie!».

INFINE l’appello: «Adesso però, Sindaco, dopo averne raccontate tante, troppe, ai sipontini, si faccia un esame di coscienza e se veramente vuole il Bene della sua città, di cui si riempie tanto la bocca, si dimetta, in un sussulto di dignità e di amore (vero!) per la nostra comunità, che non ne può più e vuole rialzare la testa dal baratro sempre più profondo in cui la sta spingendo».

  Michele Apollonio

 

 

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