Giovedì 21 Novembre 2024

Un villaggio turistico sospeso sul mare

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L’IDEA è di quelle che fanno sussultare specie quando la vedi trasposta in progetto ben definito e vista nei render illustrativi. L’idea è dunque quella di realizzare delle mini-villette sospese sul mare. Fin qui, si dirà, niente di speciale: di case sul mare ce ne sono a bizzeffe, anche in posizione ardita. Queste che ha in mente di realizzare quel visionario di Algesiro Cariglia, già autore di progetti che sembravano impossibili ma che poi sono stati realizzati, sono su palafitte, nella fattispecie quelle sulle quali corre la “passerella” di oltre due chilometri, che porta al bacino portuale detto alti fondali o industriale, e sulla quale corre anche il famigerato impianto dei nastri trasportatori, servito più a distribuire mazzette che a trasportare merci. E infatti non è mai entrato in funzione e mai collaudato: sta lì da circa mezzo secolo (venne costruito dall’Anic) come un trono senza valore ormai vandalizzato e per alcuni aspetti pericolante, a fare da barriera metallica alla visuale di Manfredonia verso il Gargano. Tant’è che l’Autorità di sistema portuale ha in programma di demolirlo.

ECCO l’idea: utilizzare quella struttura sospesa sulle palafitte d’acciaio che sorreggono il pontile di collegamento col porto vero e proprio, opportunamente trasformata in una serie di villette ad uso turismo. Un villaggio di 800 villette sospeso sul mare. Una pensata per alcuni aspetti scioccante ma al tempo stesso seducente ancorché fattibile. Sono pronti i progetti e le risorse. «Un progetto ricettivo turistico unico nel suo genere a livello mondiale» prospetta Cariglia con quel piglio che sollecita credito e fiducia.

MA IL PORTO e le attività portuali? Sono gli interrogativi che si pongono. «Il progetto ricettivo turistico – spiega – è completamente indipendente dalle attività portuali e viceversa, delimitato con apposita recinzione. Sulla sede stradale della “passerella” il traffico veicolare continuerà a svolgersi regolarmente. L’intervento in ogni caso sarà armonizzato con le previste opere di messa in sicurezza del porto. Il raggiungimento della struttura turistica avverrà mediante trenino su monorotaia».

SI RTEALIZZEREBBE – è la allettante prospettiva – lo specifico recupero di un manufatto oggi completamente inutilizzato e fatiscente con un allestimento di grande suggestione e fascino oltre che dotare Manfredonia di una struttura straordinaria che potenzierebbe la dotazione ricettiva e la sua cifra turistica, arricchirebbe il panorama con una struttura unica dagli straordinari scenari. Ma oltre alle villette, ciascuna con accesso diretto al mare sottostante e dotata di un canotto di servizio, il progetto prevede la realizzazione di un acquario a terra dove saranno concentrati i servizi di supporto alle singole villette.

UN SOGNO, una fantasia? Rispetto a tanti altri sogni e fantasie realizzati, questo progetto pare una semplice ordinaria costruzione turistica senza peraltro attingere fondi pubblici. L’amministratore unico della proponente società agricola consortile “Gargano Pesca”, l’architetto Francesca Cariglia, ha già inoltrato formale istanza alla Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, all’ASI Foggia, al Comune di Manfredonia, alla Capitaneria di porto, alla Regione Puglia, per le dovute considerazioni ciascuna per le rispettive competenze.

Michele Apollonio

 

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Commenti

  • Bravo Algesiro, la tua genialità imprenditoriale è troppo avanti per essere capita.

    lettore 28/09/2023 7:24 Rispondi

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