Nella ricorrenza dei 47 anni dallo scoppio nel Petrolchimico Enichem, avvenuto a Manfredonia il 26 settembre 1976, la Casa della Salute e dell’Ambiente propone quattro giornate di riflessione incentrate su 4 temi fondamentali:
MEMORIA – rivolto ai giovani studenti degli istituti superiori e alle Comunità;
ECONOMIA – finalizzato alle proposte del futuro prossimo dell’area SIN;
SALUTE – dedicato alla presentazione del ‘Progetto Salute 2’;
PARTECIPAZIONE – quale leva del popolo inquinato.
Ogni anno, in occasione della ricorrenza del 26 settembre, siamo soliti fare il punto della situazione sia rispetto alle iniziative realizzate durante l’anno che ai Progetti in corso. Quattro sono i temi che vogliamo lanciare per aprire la riflessione comune: la Memoria, l’Economia la Salute, la Partecipazione popolare, ma, sicuramente, la salute è sempre al primo posto. Quest’anno parte, infatti, il progetto Salute 2, ossia la seconda parte della Ricerca Partecipata. Il progetto One Health Citizen Science” (PNRR/PNC) lavorerà nei prossimi 4 anni in aree italiane ad elevata pressione ambientale conducendo studi di Epidemiologia ambientale con la partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità in cui sono coinvolte tre realtà: Manfredonia, Marghera e Barga nella Garfagnana e la Regione Puglia sarà capofila. Per noi è fondamentale riprendere il percorso della Ricerca Partecipata per portare a termine l’indagine iniziata nel 2015 sulla salute della popolazione di Manfredonia alla luce delle conseguenze dell’incidente accaduto nel 1976 che ha riversato sulla città dalle 20 alle 40 tonnellate d’arsenico (anche Eni ammette ora che siano state molte di più di quelle dichiarate subito dopo l’incidente) e della presenza degli inquinanti come dimostrano i risultati delle indagini della prima parte della Ricerca Partecipata. Il fatto che la Regione Puglia sia capofila del Progetto lo riteniamo di particolare importanza in quanto sarà possibile, attraverso il percorso comune, che la popolazione di Manfredonia si riprenda il ruolo di soggetto politico che aveva acquisito durante la prima fase della Ricerca Partecipata e che poi abbiamo perduto per la chiusura anticipata del governo comunale e della gestione commissariale. Porsi come soggetto politico può essere infatti di fondamentale importanza nel momento in cui la nostra città diventa nuovamente polo attrattivo di tante iniziative economiche che non vogliamo più subire dall’alto.
Rosa Porcu – Casa Salute e Ambiente