Domenica 22 Dicembre 2024

L’”Oro rosso” dalla Puglia in Emilia Romagna

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Domenico la Marca, il cantautore pugliese tra gli ospiti della 109° Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato a Piacenza per presentare il suo ultimo lavoro discografico..

 

“Liberi di scegliere se migrare o restare”: è questo il tema  scelto da Papa Francesco  per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato di domenica 24 settembre che a livello nazionale avrà il suo centro a Piacenza.

Al termine della celebrazione, trasmessa su Rai Uno, in Cattedrale, nella Casa madre degli Scalabriniani in via Torta seguirà una festa allietata, visite guidate al museo storico dell’emigrazione e il concerto di Domenico la Marca, cantautore pugliese, che presenterà il suo album dedicato al

 

tema delle migrazioni “Oro Rosso”.

Domenico la Marca, il cantastorie dei migranti e degli esclusi, ha studiato e si è formato a Piacenza con i missionari scalabriniani, condividendo, poi, da laico, il carisma e lo spirito dei missionari.

Lavora ed è impegnato nel sociale ed, in particolare, nell’immigrazione da circa trent’anni, da assistente sociale, in questi ultimi anni ha fatto della musica uno straordinario mezzo di sensibilizzazione  e dei animazione territoriale sui temi sociali.

Premiato al Cantagiro 2020  con il premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, per il brano “I Bambini nascosti” che racconta di quei bambini invisibili, figli dell’emigrazione italiana, costretti a vivere nascosti in Svizzera, si fa notare qualche anno fa per la canzone  “Di Cartoni e Lamiera” con cui denuncia lo sfruttamento dei lavoratori immigrati nelle campagne del foggiano per la raccolta del pomodoro.

 

Di essere umani e di umanità parla il nuovo album  “Oro Rosso” che Domenico la Marca presenterà a Piacenza, in occasione della Giornata Mondia Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, domenica 24 settembre, in Casa Scalabrini, in via Torta , 14 , alle ore 14.00.

Tra racconti e aneddoti, testimonianze e riflessioni, “Oro Rosso” mette insieme sociale e musica, non  solo per denunciare il senso profondo delle esperienze di persone sfruttate, esistenze ridotte a schiavitù, spesso invisibili e sconosciute, ma vuole graffiare le coscienze ed invitare ogni cittadino, a dare  una risposta alla domanda di eticità, alla dignità dell’uomo che chiede giustizia, rispetto per “la libertà di scegliere se emigrare o restare”, come richiama Papa Francesco nel suo messaggio in occasione della Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato.

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