Domenica 22 Dicembre 2024

La piccola Annalucia morì per una polmonite

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Il caso aveva impressionato e preoccupato la popolazione di Mattinata

 

«LA MORTE di Annalucia è avvenuta per arresto cardiocircolatorio irreversibile causato da polmonite di probabile natura virale». L’avvocato Pierluigi Fischetti ha così posto fine ad un episodio luttuoso che aveva impressionato e preoccupato la cittadina di Mattinata dove appunto si era aperto un caso dai contorni nebulosi e irto di interrogativi inquietanti per l’improvvisa morte prematura di Annalucia, una bambina di appena 14 mesi.

«LA PROCURA di Foggia si affrettò doverosamente – rievoca l’avvocato Fischetti che ha seguito il caso per contro della famiglia della piccina – ad aprire un fascicolo per accertare le cause di un decesso a prima vista inspiegabile». Presero pertanto l’avvio degli accertanti tecnici-sanitari per verificare la validità o meno dell’ipotesi avanzata dagli inquirenti vale a dire se ci fosse stato un comportamento quanto meno negligente dei genitori di Annalucia.

«I RISCONTRI tecnici – ha riferito il legale – hanno potuto accertare che sulla piccola non è stato riscontrato nessun elemento o indizio che potesse avvalorare l’ipotesi di una morte violenta né tanto meno, così come la voce ricorrente paventava, una asfissia meccanica da cause esterne o da corpo estraneo nelle vie respiratorie». Chiara e circostanziata la conclusione del Magistrato: «Deve escludersi che sia possibile muovere alcun rimprovero di negligenza ai genitori della minore, odierni indagati, in ragione di quanto evidenziato circa la probabile non rilevabilità dei sintomi dell’infezione polmonare che ha condotto al decesso».

IL MAGISTRATO ha verificato probanti gli elementi forniti dall’avvocato difensore della famiglia della piccola, che attestavano come Annalucia anche il giorno precedente l’evento mortale, non aveva dato il benché minimo segno, sia pure sfumato, di alterazione respiratoria, o di presenza di tosse, in grado di ingenerare attenzione o preoccupazione. Tra le circostanze considerate anche quella della scelta della culla ove la bambina dormiva. I Consulenti hanno evidenziato l’assenza di alcun segno di asfissia che potesse fare ipotizzare una morte per soffocamento da cause diverse.

NULLA è stato altresì eccepito sull’operato dei sanitari accorsi nell’immediato nonché del 118 e dell’Elisoccorso di Foggia prontamente intervenuti con i rispettivi mezzi per una rianimazione respiratoria risultati sfortunatamente senza esito positivo. «Purtroppo – annota l’avvocato Fischetti – la morte della piccola Annalucia di Mattinata, rientra in quel 14 per cento di decessi di bambini sotto i cinque anni, a causa di polmonite non conclamata, come certificano i dati scientifici in materia. Un dato che inquieta da una parte i genitori, ma dall’altra li sollecita a verifiche sanitarie costanti».

L’EPILOGO chiarificatore di un caso per tanti aspetti enigmatico, ha riportato serenità e fiducia nella popolazione mattinatese particolarmente impressionata dal lutto che ha colpito molto duramente una famiglia del luogo.

Michele Apollonio

 

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