È stata una serata intensa e molto significativa, tra fede e folklore, elementi che racchiudono l’essenza della nostra identità e delle nostre tradizioni che vengono tramandate con cura di generazione in generazione. Un territorio che resta autentico e genuino, come la gente che ha scelto questa località come luogo di lavoro e di vita. L’inedito entroterra è una vera e propria ricchezza economica, culturale e sociale per Manfredonia.
Il culto di San Michele, simbolo della vittoria del bene sul male come evidenziato da don Vincent Sasì, accomuna gran parte del Gargano, la Montagna Sacra per antonomasia e dovrebbe essere sempre più elemento aggregante per le politiche di sviluppo e promozione in rete tra i vari Comuni, valorizzando le potenzialità della destagionalizzazione turistica dell’entroterra come il magnifico borgo della Frazione Montagna di Manfredonia, argomento con il quale ho avuto modo di confrontarmi con la vicesindaco di Comune di San Giovanni Rotondo, Maria Pia Patrizio.