Le dinamiche politiche grottesche che regnano sovrane nella città di Manfredonia da troppi anni, stanno vanificando le tante opportunità di crescita offerte dal nostro territorio. L’instabilità politica da spazio ad una scarsa sicurezza sociale: malavita, disservizi, perdita di opportunità, fattori che scoraggiano gli investitori e destabilizzano chi già opera facendo mancare quel supporto essenziale di marketing territoriale che dovrebbe catalizzare l’attenzione verso le tante bellezze che il nostro golfo vanta. La politica è un elemento cruciale nella vita di un popolo e quando non opera a beneficio della collettività, le conseguenze sono quelle che viviamo tutti i giorni. Manfredonia è alla ricerca di politici responsabili, onesti e lungimiranti e non chiacchieroni, fanfaroni, mercenari e concentrati solo a dar luce a se stessi. Gli elettori hanno un ruolo importante ed è noto che noi che votiamo siamo lo specchio dei nostri politici. La questione è dunque di cultura sociale e di socializzazione. Il popolo è frastornato perché il nuovo che avanza spesso si rivela un fuoco di paglia e poi ci sono gli esperti politici del passato che hanno fatto la loro parte, permettendoci di scrivere delle pagine di storia politica sipontina non sempre belle. E adesso da dove ripartiamo? Forse sarebbe il caso che ognuno di noi si faccia un oggettivo esame di coscienza inquadrando il proprio ruolo nella società perché a Manfredonia non è: Tuttappost!
Raffaele di Sabato