Siamo condannati a vivere producendo conseguenze inimmaginabili quando ci viene sottratta parte della realtà. Sarà possibile affrontare ogni tipo di conflitto ma sempre e comunque esclusiva a quella realtà nota. Le soluzioni sempre temporanee, perché ben presto ci schianteremo contro una inevitabile realtà nascosta. Manfredonia questo non lo merita.
Tutti sanno ma non nessuno proferisce verbo. Sanno davvero? E cosa?
Ogni tentativo di riparare alla mala gestio dei rapporti non solo interpersonali ma anche politici all’interno dell’intero panorama politico locale di Manfredonia pare tanto goffo quanto Kafkiano: “riflessione ampia e trasversale”. Subliminare a fantasiosi piani diabolici che si celano dietro la ferma volontà di ricondurre l’azione di governo ai valori cardini della democrazia sono tipici di una tipica distorsione cognitiva (effetto Dunning- Kruger) realizzando per l’appunto pensieri gravemente sbagliati non volutamente ma perché completamente incompetenti.
Un complotto premeditato e studiato, questo, quanto si apprende dallo scrivente del Governo Cittadino, tra i gruppi politici Forza Italia e Città Protagonista, per giustificare il ribaltone delle deleghe e incarichi, si ma a quale scopo poi. Un’altra non dichiarazione o mezza bugia.
Una manipolazione dei fatti allo scopo di fornire un’interpretazione funzionale che vada a tutela dei propri interessi, deviando ogni scelta e comprensione dei cittadini che deve essere e rimanere libera e consapevole. Figure e personalità troppo ingombranti , quelle degli Assessori caduti, che mettono in ombra i “preferiti” del Sindaco. La definizione corretta è Cerchio Magico. Sono scomodi e vanno eliminati. Angelo Salvemini, Libero Palumbo e in ultimo Giuseppe Basta, ricoprendo quest’ultimo anche un ruolo dominante all’interno dell’Amministrazione come vice Sindaco.
La nostra Città merita e ha bisogno, in questo momento, di gente coraggiosa, determinata e con forte personalità. Ogni persona un tessuto di relazioni, ne consegue che se una forte personalità individuale, da cui il termine “personalismo” a giustifica del ribaltone, posta al servizio di un bene superiore e collettivo genera valore assoluto di tutta la collettività: Il bene della persona si identifica con il bene della Città.
“Lealtà, trasparenza e verità” …………… non si possono manipolare