Un’amministrazione comunale in perenne crisi, afflitta da troppi inciampi
“ALLA LUCE di quanto sopra (le dimissioni dell’assessore Libero Palumbo, ndr) ribadiamo l’urgenza di un tavolo di verifica politica e amministrativa con il Sindaco e le forze di maggioranza tutte, le stesse presenti nell’accordo politico alla base di questa Amministrazione, affinché si possa fare chiarezza sulla persistenza delle condizioni per continuare ad amministrare Manfredonia insieme, con la coerenza che ha sempre contraddistinto la nostra azione politica, mettendo al primo posto solo il bene per la nostra Città, e non l’attaccamento alle poltrone”.
LO DICE una nota dei consiglieri comunali di Forza Italia Vincenzo Di Staso, Angelica Ciuffreda, Marco Di Bari, Liliana Rinaldi: i quattro rimasti dell’originario gruppo di sei dopo che altri due consiglieri sono confluiti nelle liste del sindaco Rotice. “Con somma urgenza e comunque entro martedì prossimo” incalza FI, per la “verifica politica circa la permanenza delle ragioni e dei presupposti che furono alla base della storica vittoria del 21 novembre 2021, in cui Forza Italia si attestò prima forza politica della Città”.
QUESTA terza crisi del governo Rotice pare più profonda e motivata delle altre due precedenti che hanno interessato il medesimo settore delle opere pubbliche. In particolare la prima costata la poltrona ad Angelo Salvemini perché in disaccordo con Rotice circa l’appalto milionario dei servizi energetici della città e di cui non si è saputo più nulla: quell’appalto come è finito?
I BUCHI sono stati “tappati” con la nomina di un assessore pescato nelle retrovie di una non ben definita politica; ora quest’altra defezione motivata con pesanti accuse: «comportamenti all’interno e all’esterno del Consiglio Comunale», «operazioni di falso sviluppo del territorio», «dentro la stessa maggioranza sguazzano nel fango e nella più totale ignoranza politico-amministrativa», «decisioni prese in sospetta fretta e nel chiuso di qualche stanza senza alcun confronto nel luogo istituzionale del consiglio comunale», e via di questo passo.
“SONO i temi che meritano di essere affrontati – ribadisce FI – rispetto ai quali nutriamo perplessità circa l’efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa posta in essere.
Per citarne alcuni, la situazione dei fondi PNRR e del loro utilizzo, che desta al nostro gruppo non poche preoccupazioni. Le stesse preoccupazioni – insiste – che ci crea la delibera di Giunta con cui è stato approvato un Protocollo d’intesa tra Comune di Manfredonia e Consorzio ASI di Foggia riguardante iniziative di sviluppo nel settore agroalimentare nei pressi di Borgo Mezzanone, delibera che ha visto l’astensione dei due assessori Basta e Vitulano (oltre a Palumbo, ndr), che rappresentano Forza Italia in Giunta, in virtù di un insufficiente percorso di condivisione politica del tema in questione”.
IL MONDO politico non è sorpreso ma ugualmente scosso di situazioni scandalose. “Una situazione scabrosa – ha commentato il segretario Pd, Matteo Panza – che getta ombre oblique sull’amministrazione della città che non ha visto realizzarsi quello e quanto era stato clamorosamente promesso. Una amministrazione, concordo con il giudizio severo della gente, che ha arrancato coprendo le sempre più evidenti falle, tipo questa ora venuta a galla, con sorrisi e selfie e dichiarazioni altisonanti”. L’attesa è ora delle decisioni che emergeranno dalla “verifica”.
Michele Apollonio