Giusto il tempo di spegnere la candela da processione e Manfredonia si ritrova dinnanzi ad un altro catastrofico pericolo di deriva. Il Governo della Città perde un altro pezzo del suo delicato ingranaggio. Dimissioni diverse nella modalità ma non nella sostanza. Dapprima con un post sulla sua pagina personale e poi seguito da un “chiarissimo” comunicato del gruppo politico, l’Assessore Libero Palumbo con delega al personale e agli affari generali, si dimette dal suo incarico. Un comunicato denuncia di quanto accade all’interno del palazzo e delle segrete stanze, tutto si decide fra pochi intimi. Un Azienda Privata guidata da un capo, i suoi dipendenti obbediscono senza sorta. Addetti a completo asservimento, con riserva di gloria ai pochi fedelissimi. Un ristretto manipolo di soldati che si prestano a fantomatici riti di auto adulazione Questo quanto si cela velatamente dalla sua motivazione, politica e nel modo di intenderla.
Dimissioni che questa volta in realtà suonano d’allarme, visti i risultati raggiunti in cosi poco tempo dal suo insediamento: stabilizzazione degli LSU, autorizzazione senza prescrizione alcuna da parte della COSFEL per assunzioni di nuovo personale a tempo indeterminato per il Comune di Manfredonia, per citarne qualcuno.
L’argomento in questione, questa volta, non è quella riguardante la proposta di convenzione Engie per la gestione della pubblica illuminazione e degli impianti termici ma la Delibera di Giunta n.137 del 29/08/23, avente ad oggetto un accordo di collaborazione tra il Comune di Manfredonia e il Consorzio ASI Foggia. Che in tutta urgenza e per non ben definiti motivi , doveva essere approvata senza argomentazione alcuna e doveroso approfondimento nel merito. Una chiarezza che presto merita l’Art. 2 della Delibera oggetto di controversie, dove al paragrafo b) si legge testualmente : “eventuale delega da parte del Comune per la realizzazione delle opere di urbanizzazione relative ad aree attrezzate per insediamenti produttivi, nonché delle infrastrutture e delle opere per il loro allacciamento ai pubblici servizi, sulla base di apposite convenzioni.”
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca…..
Un imponente progetto presentato dall’allora commissario straordinario del Consorzio ASI di Foggia il dott. Agostino De Paolis, in occasione della prestigiosa rassegna Urbanpro 2020 – Social Housing e Progetti per il Paese: Mezzanone IN.
“Il Ghetto di Mezzanone e il suo recupero come Area produttiva territoriale”. Prevedendo una trasformazione dell’ex Aeroporto di mezzanone ormai abbandonato e utilizzato da decenni come centro accoglienza immigrati, in un Parco industriale e agroalimentare. Verrà conservata la pista principale lunga circa 3.000 metri, dove si localizzeranno aziende per la trasformazione agricola e nuovi insediamenti abitativi. Case alloggi circolari destinati ai lavoratori-migranti. Conservate e ristrutturate la serie di bretelle complementari alla pista principale. Realizzando così un grande Sistema di collegamento verso ASI di Incoronata, scalo intermodale ASI Lotras e stazione di Carapelle.
Il Cis ha già finanziato 3,5 mln per la bonifica e riqualificazione dell’area ma complessivamente per la realizzazione dell’intero Parco sono stati messi sul tavolo attraverso il PNRR 54 mln di euro, con alcuni interventi che ricadono in minima parte sul territorio dei borghi di Incoronata e Segezia.
La Guerra all’interno delle mura municipali porta con se, dopo ogni breve sosta, scorie che intossicano l’intera macchina politico amministrativa, paralizzandola. Rimangono i conflitti e le emergenze del Paese. Ad ogni grande progetto, bando, assegnazione gara, cade un fante.
E se a molti, stranamente, ancora pare poco chiaro la reale motivazione che ha indotto l’Assessore Palumbo ad abbandonare Palazzo S. Domenico, è palese invece la sua voglia di ricollocare il Bene Comune al centro della vita politica anche a scapito della propria poltrona.
Se tecnicamente pare corretta la richiesta del primo Partito del Paese, Forza Italia, a chiedere un urgente verifica politica, altrettanto appropriata, nel momento, dovrebbe essere, almeno nelle sue capacità, l’azione di tutte le forze di minoranza e non solo, l’occasione nel saper cogliere, notificando istanza di scioglimento del Consiglio (ultra dimidium).
Ma questa volta, il tempo, diversamente inteso dal gruppo politico Città Protagonista, non ci è da amico. Distruggendo il futuro della Città.
Nessuno mai potrà toglierci il diritto alla verità
Il commissario cittadino Azione Manfredonia
Gaetano Brigida