I mille volti di una pianta che trova applicazione in un vasto range di settori
Nella storia dell’umanità, poche piante sono state tanto misconosciute quanto la canapa. A lungo relegata ai margini come semplice punto di contesa legale, oggi sta guadagnando nuova fama sotto diversi aspetti.
La sua applicazione si estende ben oltre l’agricoltura, penetrando nell’industria, nella nutrizione e persino nel collezionismo. In quest’ultimo campo, ad esempio, è nato un fiorente commercio delle semenze della cannabis propriamente detta che ha permesso lo sviluppo di un settore di rilievo anche qui in Italia. Sensoryseeds, ad esempio, è uno dei fornitori di semi di cannabis che propone semi autofiorenti e altri prodotti simili che hanno avuto fortuna, partendo dal mercato nazionale e allargando la loro offerta al di fuori dei confini italiani.
Ma fino a che punto si estende la poliedricità di questa pianta?
Lo vediamo nel seguente articolo, nel quale esploreremo alcuni dei suoi campi di utilizzo più rilevanti.
Gli usi industriali della canapa
La canapa ha rivitalizzato il settore industriale grazie a molteplici applicazioni che sfruttano le sue particolari caratteristiche.
Uno degli utilizzi più promettenti riguarda la produzione di bio-plastiche. Con l’urgenza globale di ridurre la nostra dipendenza dalle plastiche a base di petrolio, la canapa offre una soluzione sostenibile e biodegradabile. Queste bio-plastiche sono resistenti, leggere e hanno un impatto ambientale nettamente inferiore rispetto alle plastiche tradizionali.
Un altro settore industriale che beneficia della canapa è la produzione di carta. Perché sì, anche se in tanti lo ignorano, è possibile ottenere anche questo dalla pianta. La carta da canapa è più sostenibile e richiede meno risorse rispetto alla carta ottenuta da alberi e ciò rende questa specie vegetale una fonte di cellulosa molto più efficiente e ecologica.
Forse una delle applicazioni più innovative di questa pianta si trova nell’edilizia.
Conosciuta come ‘canapa-calce’, questa combinazione di fibre di canapa e calce crea un materiale da costruzione caratterizzato da numerosi vantaggi. Gli edifici costruiti con esso beneficiano di un’eccellente regolazione termica, resistenza alla muffa e una durata prolungata, rendendo la canapa una risorsa preziosa nell’edilizia moderna sostenibile.
La canapa come alimento
La canapa non è solo una risorsa industriale preziosa, ma può costituire anche una buona fonte di nutrienti. I suoi semi, in particolare, offrono una combinazione equilibrata di acidi grassi essenziali, proteine di alta qualità e una serie di vitamine e minerali essenziali.
L’olio di canapa, estratto dai semi stessi, è un altro prodotto alimentare dalle interessanti caratteristiche organolettiche. Ricco di acidi grassi omega-3 e omega-6 in proporzioni ottimali, è spesso considerato un utile supplemento da inserire nella propria dieta.
Per finire, sta acquisendo sempre più popolarità la farina di canapa, anch’essa ottenuta a partire dai semi, che può essere utilizzata al pari delle farine normali per la preparazione di un vasto range di cibi, a partire dal pane fino alla pizza.
La canapa a uso terapeutico: una panoramica
La canapa ha una storia millenaria di utilizzo terapeutico che, certo, non dimostra automaticamente la benignità delle sue possibili applicazioni in campo medico, ma offre comunque interessanti spunti di riflessione per la moderna ricerca.
Una ricerca che, nel corso degli anni, ha cominciato a convalidare alcune di queste pratiche tradizionali.
Una delle sostanze più studiate e discusse in questo ambito è il CBD (cannabidiolo). Diversamente dal THC, che è il principale composto psicoattivo della canapa, questa molecola non ha effetti psicoattivi. Piuttosto, è stato associato a una serie di benefici per la salute, tra cui l’attenuazione dell’ansia, la riduzione dell’infiammazione e il potenziale trattamento degli stati depressivi.
In Italia può essere assunto solo sotto forma di farmaco ed esclusivamente dietro prescrizione medica. Ma, nei Paesi dove il suo consumo è consentito e dove le normative per il suo uso terapeutico sono più liberali, viene spesso utilizzato per le sue proprietà antinfiammatorie e rigeneranti, ad esempio come rimedio contro particolari disturbi della pelle come l’eczema e la psoriasi.
Le sue proprietà emollienti lo rendono anche, come vedremo meglio in seguito, un ingrediente popolare in molti prodotti cosmetici e per la cura della pelle.
Nonostante la sua vasta gamma di applicazioni terapeutiche, è essenziale avvicinarsi alla canapa e ai suoi derivati con una mentalità aperta ma informata. Come per qualsiasi sostanza o trattamento terapeutico, è fondamentale consultare un professionista sanitario prima di compiere qualunque passo.
Canapa e cosmetica: un interesse in crescita
L’industria cosmetica, sempre alla ricerca di ingredienti naturali e benefici, negli ultimi anni ha abbracciato la canapa come un potenziale alleato. L’olio di canapa, in particolare, è ricco di acidi grassi essenziali, vitamina E e antiossidanti, fondamentali per mantenere la pelle idratata, elastica e protetta dai danni dei radicali liberi.
Uno degli utilizzi più comuni di questo ingrediente in cosmetica è nelle creme idratanti. Grazie alla sua capacità di penetrare rapidamente nella pelle senza lasciare un film grasso, è ideale per prodotti destinati a tutti i tipi di pelle, comprese quelle più grasse o acneiche. Gli acidi grassi presenti nell’olio, inoltre, aiutano a bilanciare la produzione di sebo.
Le maschere per il viso a base di canapa sono un altro prodotto popolare, utilizzato per nutrire la pelle in profondità e fornire un’infusione di vitamine e minerali essenziali. Allo stesso modo, i prodotti per la cura dei capelli a base di questa pianta, come shampoo e balsami, possono aiutare a fortificare i capelli, rendendoli più forti, lucidi e meno suscettibili a danni e rottura.
