Sabato 23 Novembre 2024

Un Ferragosto “bestiale” con accoltellamento

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LA REALTA’ di questo Ferragosto 2023 è stata meno spartana di quella sperata, temuta, immaginata alla vigilia. Almeno a Manfredonia, dove, tutto sommato, si è svolto il solito film ferragostano con quelle variabili sul tema che necessariamente, e pressoché automaticamente, si aggiungono alla routine standard.

LE ATTIVITA’ pubbliche specifiche del Ferragosto, vale a dire quelle della balneazione, della ristorazione, della ricezione, e assimilati, hanno esposto il cartello “tutto esaurito”. E non solo a Manfredonia, a Siponto lungo la riviera sud nei villaggi turistici, ma anche dall’altro versante del ramo del golfo adriatico, vale a dire Macchia e via discorrendo. Tutto esaurito anche negli esercizi commerciali rimasti aperti (molti hanno preferito rimanere chiusi per le giuste ferie), il che vuol dire che tantissime famiglie, gruppi di amici si sono organizzati in proprio facendo incetta di prodotti alimentari, per una tavolata in casa, o in campagna o anche in riva al mare negli spazi liberi, per celebrare la Feriae Augusti o, per i cattolici, l’Assunzione di Maria. Tanti quelli che hanno scelto una vacanza fuori, anche all’estero.

TUTTO pieno dunque e laddove non si è trovato posto ci si è “arrangiati” alla men peggio (che spesso ha significato buon meglio). La parte più vistosa sono stati gli spazi liberi in riva al mare, al di fuori degli stabilimenti balneari che hanno dato fondo fino all’ultimo sgabello per accontentare qualche ritardatario. Sono stati presi d’assalto sin dal primo mattino. La scogliera Acqua di Cristo, ormai entrata nell’ordinaria dotazione balneare di Manfredonia quale naturale prosecuzione della “storica” spiaggia Castello sempre più angusta, sovraffollata non solo dagli habitué che provvedono anche a renderla accogliente, ma anche da turisti vogliosi di qualcosa di originale. Analogo discorso per le “spiagge libere” inserite tra le strutture balneari. Una scelta non sempre conseguente al tutto esaurito o al costo dell’ombrellone nelle spiagge organizzate (a Siponto è stato inaugurato un nuovo attrezzato impianto balneare), ma anche ad una semplice esigenza personale, non esclusa l’assenza di costi.

GRAN movimento testimoniato dalle automobili che come uno tsunami hanno occupato ogni minimo spazio utile saltando ogni divieto e razionale posizionamento. Se solo si volessero multare, il Comune sanerebbe con gli introiti le proprie finanze. Ma a parte altre considerazioni di opportunità, non ci sono vigili per farlo: in giro non se n’è visto uno.

OVUNQUE folle di gente impegnate a come solennizzare il Ferragosto. Magari senza badare ai prezzi che anche su queste sponde hanno seguito l’andazzo generale come sospinto dalla divulgazione nazionale. Il più delle volte l’aumento dei prezzi dei servizi come dei vari generi alimentari e di altro, è affidato al “buon cuore” dei commercianti che calibrano il soprapprezzo secondo una “borsa” del tutto personale e avendo d’occhio la tenuta della clientela.

A CONTI fatti un grande assembramento “bestiale” completamente svanito al vespro. Col sole è tramontata ogni velleità turistica. La città è ripiombata nel mortorio più assoluto. Per buona pace delle “vittime” del chiasso da movida. Del tanto invocato e decantato turismo nessuna traccia. A parte i selfie di qualche spettacolo autocelebrativo “fortemente voluto” dagli inquilini del Palazzo. A movimentare la serata non è rimasta che la “solita” rissa con accoltellamento.

Michele Apollonio

 

 

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