Implacabile come non mai il caldo continua a martellare i nostri giorni. E tuttavia la memoria non cancella quel dramma di Bologna e le 85 vittime della follia stragista. Sono passati 23 anni. Giorgia Meloni perde una bella occasione per parlare al cuore del Paese ancora ferito da una mano vile. Quella parola proprio non trova spazio nel suo messaggio agli italiani. Un’ambiguità grave, solo in parte lenita da Ministro Nordio che invece non ha dubbi sulla matrice fascista di quella bomba omicida. Una matrice nera, lo sanno anche le pietre. Meglio allora parlare d’altro e guardare avanti. Come ha fatto Carla Costantino, segretario generale della Cisl, che ritorna sui temi del lavoro accompagnando, con la tenacia che bisogna riconoscerle, una bella proposta di legge popolare. Sono parole chiare le sue che non possono non condividersi. “Ai lavoratori va garantita la partecipazione attiva all’interno delle aziende. E’ un diritto che deve essere riconosciuto dalla normativa italiana e che prende la sua ratio dalla Costituzione. Per questo continuiamo in tutta la provincia di Foggia la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare di partecipazione al lavoro promossa dalla Cisl su tutto il territorio nazionale”. “In Capitanata – dichiara con spirito battagliero – paghiamo lo scotto di una crisi profonda del mercato del lavoro. Anzi, del lavoro in se stesso con chiusure di aziende in molti comparti e lavoratori licenziati. Se solo si fosse dato ascolto alla capacità dei lavoratori di monitorare e tastare il polso all’andamento interno delle aziende, avremmo scongiurato scelte sbagliate e chiusure aziendali. Il lavoro è al centro dell’idea di futuro della Cisl di Foggia e noi crediamo che ci siano ancora tutte le possibilità e le risorse per un progetto di rilancio dauno, a partire dalle risorse del PNNR”. Poi l’affondo “per garantire e tutelare il protagonismo attivo degli enti locali, abbiamo auspicato sin dallo scorso anno che ci fosse una cabina di regia per programmare gli interventi, individuare le priorità, assecondare le vocazioni tipiche del territorio ed aiutare i comuni nella elaborazione dei progetti. Continuiamo a credere che la Provincia di Foggia con il suo Presidente possano assumere questo ruolo di coordinamento strategico. Perché si deve fare in fretta per intervenire sulle carenze infrastrutturali, supportare i progetti in agricoltura, nel turismo, nel campo della formazione e della transizione energetica e digitale. Le stesse prossime elezioni per la scelta del nuovo sindaco di Foggia – sottolinea Costantini – che dovrebbero vedere Foggia capofila della crescita e dello sviluppo in Capitanata, rischiano di distrarre in modo pericoloso dalle urgenze per le quali attivarsi. Inoltre, la stessa cabina di regia provinciale sul PNRR – aggiunge il segretario generale della Cisl di Foggia – garantirebbe e tutelerebbe legalità e trasparenza, in una terra che ha la ferita aperta dei fenomeni mafiosi”. Parole che lanciano un campanello d’allarme chiarissimo ad una politica ancora chiusa nell’incertezza dettata dalla formula del non sa o non risponde! Solo in due raccolgono il monito di Carla con il tempismo che serve in queste contingenze tanto difficili quanto drammatiche. Il presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti “faremo tutto quel che rientra nei nostri doveri per restituire alla Capitanata la dimensione che le spetta” e Damiano Gelsomino, presidente della Camera di Commercio, che ribatte così, senza mezzi termini “Carla Costantini non sbaglia nel richiamare tutti a stare sui temi perché il tempo stringe mentre i problemi crescono a dismisura”.
di Micky dè Finis