AD UN certo punto, a termini scaduti per l’inizio del servizio di collegamento marittimo da Manfredonia alle isole Tremiti, si era temuto che saltasse completamente. L’azienda risultata vincitrice del bando emesso dalla Provincia di Foggia su un finanziamento della Regione Puglia, non è stata in grado di 
ottemperare a quanto il bando richiedeva e a quanto aveva dichiarato in sede di gara d’appalto del servizio, la stessa azienda, la “Blue Navy Ferries” con sede a Roma. Anziché dare seguito a quanto dichiarato ed avviare il servizio, si è messa in moto per cercare il mezzo navale da adibire al servizio. La scoperta del bluff dell’azienda romana è stata casuale. A rivelarlo è stato l’annuncio su un sito specialistico del settore nautico, col quale si cercava una nave passeggeri con le caratteristiche uguali a quelle precisate nel bando della Provincia di Foggia. Addirittura con la dotazione dell’equipaggio. A QUEL punto è stato chiaro che la società romana non sarebbe stata in grado di attivare il servizio. Alla Provincia lo si è capito al secondo affidamento del bando dopo che al primo la “Blue Navy Ferries” non aveva presentato la documentazione completa come prescritta dal bando. Una leggerezza? Certo è che alla vigilia dell’inizio del servizio, il 23 luglio, non c’era nulla di certo. Il collegamento in forse. Alla Provincia si sono affrettati a correre ai ripari ripiegando sulla “Gargano Metro Marine”, una ati tra 
l’agenzia marittima “Galli&Figlio” di Manfredonia, e “CT Peschici”, la stessa società che ha assicurato il servizio l’anno scorso con grande soddisfazione dei cinquemila passeggeri che si sono imbarcati a Manfredonia per raggiungere l’arcipelago diomedèè. L’AVVIO del collegamento slitterà di qualche giorno, ma ci sarà. Sono assicurate tre corse settimanali, andata e ritorno con orari 8-11 andata, e 16-19 ritorno. Così fino al 3 settembre. Una minicrociera che costeggia la fascinosa costiera del Gargano sud fino a Vieste per poi prendere il largo e puntare su Tremiti. Uno spettacolo unico, il Promontorio visto come mai possibile. «Le attese sono tante» riferisce Francesco Schiavone, presidente della Pro Loco, unico riferimento in città a disposizione di forestieri e turisti, sito in via Maddalena. «Stiamo ricevendo – afferma – moltissime richieste di prenotazioni e di informazioni che al momento non siamo in grado di darle perché non è ancora stato reso noto il programma». Nelle promozioni turistiche sono evidenziate diverse località ove imbarcarsi per Tremiti, meno che Manfredonia. SIAMO alle solite. Si parla tanto di turismo, ci sono tanti esponenti dell’amministrazione comunale delegati qua e là, ma poi nella pratica non esistono. Magari compariranno al momento del selfie alla inaugurazione del servizio. Servizio che a mare lo si sta predisponendo, ma a terra che succede? Per salire sul traghetto occorre raggiungere l’ormeggio sul molo di ponente, ove c’è il Terminal predisposto dall’Autorità di sistema portuale. È quasi un chilometro: è stato predisposto un servizio navetta? E la biglietteria? Insomma, manca quel minimo di accoglienza che non è questione di turismo o meno, ma di semplice e doverosa cortesia verso chi arriva a Manfredonia.
Michele Apollonio
