Alla vigilia dell’inizio del collegamento marittimo per le Isole Tremiti (il 23 prossimo) non si sa nulla sulla organizzazione di un servizio sul quale sono puntate molte delle pur modeste chance turistiche di Manfredonia. Ad accrescere la non certo gratificante suspense è apparsa su “Il Battelliere”, un portale specializzato nella nautica professionale, un annuncio col quale, una società anonima, cerca una nave passeggeri a noleggio. “Cerchiamo urgentemente una nave passeggeri a noleggio con equipaggio, con le seguenti caratteristiche: passeggeri 300/350; velocità superiore a 20 nodi; età inferiore a 20 anni; utilizzo entro le 20 miglia”. L’ignoto inserzionista richiede la “disponibilità immediata: Servizio dal 20 luglio al 15 settembre”.
Ma sono le caratteristiche, tecniche e temporali, richieste dal bando emesso dalla Provincia di Foggia con un finanziamento regionale, per l’affidamento del servizio di collegamento marittimo da Manfredonia alle Tremiti. Una coincidenza? La cosa certa è che di quel servizio a Manfredonia non si sa nulla né le autorità preposte si sono attivate per quanto meno propagandare il servizio e magari approntare quei supporti logistici per rendere il servizio appetibile dai potenziali turisti che vorrebbero scegliere il porto di Manfredonia come punto di riferimento per una escursione alle isole Diomede.
Tutto pare avvolto dal mistero. L’operatore che si è aggiudicato il bando è la “Blu Navy Ferries” di Roma, che è prevalsa sull’altra concorrente al bando, la “Gargano Metro Marine” di Rodi che ha espletato il servizio l’anno scorso, con grande soddisfazione dei circa cinque mila passeggeri che hanno utilizzato la nave messa disposizione per il servizio. Pare che la “Blu Navy Ferries” abbia preceduto l’altra concorrente, per una migliore offerta tecnica, nello specifico: nave proposta più giovane, più capiente, più veloce di quella proposta dalla “Gargano Metro Marine”. Non c’è stata una verifica?
Ad avvalorare le perplessità, quanto meno, su quella tratta “storica” di collegamento via mare tra Manfredonia e Tremiti, c’è che fino ad oggi non è stata data alcuna informazione sull’organizzazione del servizio e quell’annuncio sibillino ma molto circostanziato, per la ricerca della nave da adibire al collegamento per le isole garganiche, prospetta tanti dubbi. Non è dato sapere (nessuno dei preposti al turismo locale ha fatto sapere qualcosa in proposito) se la nave dell’annuncio diramato all’ultimo momento, è stata trovata e se sia effettivamente idonea ad effettuare il servizio in sicurezza. Va notato che la ricerca è per una nave con quelle caratteristiche e “con equipaggio”. Una nave fantasma. Non occorre ricordare quel che raccomandava Pulcinella ai naviganti: “In mare non ci sono taverne”.
L’auspicio che naturalmente va rivolto è quello che tutto rientri nei canoni della regolarità e della sicurezza. Certo è che sconcerta, ma è storia vecchia ormai, che un tale servizio che richiama canoni turistici fondamentali, si riduca ad organizzarlo all’ultimo momento tra l’indifferenza di chi dovrebbe invece preoccuparsi di un minimo di programmazione seria e tempestiva.
Michele Apollonio