Domenica 22 Dicembre 2024

I primi 10 anni del “Marina del Gargano”

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IL PORTO TURISTICO di Manfredonia celebra i suoi primi dieci anni di attività. Lo farà con una semplice festa all’anfiteatro del porto, una delle strutture di svago facenti parte delle dotazioni sociali dell’approdo turistico, martedì 18 luglio con inizio alle ore 21, con il sottofondo delle affascinanti musiche e canzoni di Domenico Modugno, rivissute dal talentuoso chansonnier Cristian Levantaci.

«IL MARINA del Gargano rappresenta un “porto” in tutti i sensi» annota con orgoglio il presidente del “Marina” Ciro Gelsomino. «Siamo riusciti – ha evidenziato – a portarlo all’attenzione della nautica da diporto non solo locale e nazionale ma anche internazionale, oltre che costituire un punto di riferimento della città. Dieci anni di duro lavoro ma anche di grandi soddisfazioni sintetizzati nella Bandiera blu riassegnataci anche quest’anno».

PER MANFREDONIA il porto turistico Marina del Gargano è più che un semplice scalo turistico. Sorge in continuità con il porto storico commerciale di Manfredonia. Praticamente a diretto contatto con la città con la quale non c’è alcun genere di filtro. Una sorta di propaggine in mare da dove principia la spiaggia di Siponto. Nel tempo è diventato il salottino della città, il ritrovo per una passeggiata (ci sono circa un chilometro e mezzo di banchine pedonabili), un aperitivo ed anche un pranzo o una cena nei numerosi ospitali locali da “Gambero rosso”. «Un luogo – riprende il presidente Gelsomino – che incanta ogni visitatore con la sua bellezza unica: posizione incantevole, infrastrutture moderne, atmosfera accogliente ne fanno il punto di incontro per diportisti, turisti e cittadini che possono godere di relax, privacy, bellezza del paesaggio circostante ed avere a portata di mano opportunità di shopping e divertimento di qualità, grazie alle numerose attività ubicate sulle due banchine divenute punto di riferimento per il buon cibo e la movida».

ì LUNGO le due grandi banchine intitolate una ad Amerigo Vespucci, l’latra a Cristoforo Colombo, sono disposte due gallerie commerciali ove in accoglienti stands, trovano posto bar, ristoranti e negozi di varo genere, ma anche lo Yachting club, uno sportello bancario e assicurativo. Cingono un bacino portuale della profondità di sei metri dotato di un sistema di riciclo delle acque. «Capace di ospitare settecento barche di varia lunghezza» precisa Andrea Zullo, giovane avvocato foggiano con nelle vene onde marine e vele al vento, dinamico direttore del Marina del Gargano con esperienze in altri porti turistici del nord.

«IL “MARINA” è – spiega – un porto stanziale, ove cioè le barche svernano. Variano dagli otto ai 50 metri con un piano di ormeggi di circa settanta posti destinati alle barche di transito. Sono di diportisti locali, vale a dire della regione, ma anche oltre: abbiamo barche che vengono da Torino, Venezia, Roma ed anche dall’estero. La struttura è dotata di numerosi servizi di sostegno e di tutti quei supporti tecnici e artigianali che ne fanno un ormeggio di qualità, di sicuro affidamento, ai quali sono impiegati venti addetti. Ma è anche un riferimento sociale di grande qualità».

  Michele Apollonio

 

 

 

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