Sabato 2 Novembre 2024

Biblioteca comunale senza servo-scala per disabili

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Il consigliere Fatone ripropone l’annoso problema delle barriere architettoniche

CHE LE BARRIERE architettoniche a Manfredonia siano un optional sui generis, è un dato di fatto evidente. Nel tempo nel c’è stata mai da parte delle autorità alternatesi a Palazzo San Domenico, la necessaria attenzione e cura nel predisporre gli opportuni interventi a regola d’arte specifica. Si è agito a casaccio col risultato di aver creato situazioni assurde oggetto di scatti fotografici da… brividi. Diversi di quegli inviti arrabattati sui marciapiedi sui quali mai un disabile si avventurerebbe, si rivelano delle vere trappole per i non disabili che rischiano di… diventarlo. Ma l’incuria (per non usare altro termine) nei confronti degli accessi dei disabili specie nei luoghi pubblici, arriva all’assurdo allorquando si scopre che laddove ci sono le apparecchiature per superare gli ostacoli, non funzionano.  Addirittura da anni.

È IL CASO della Biblioteca comunale sita al secondo paino del Palazzo dei Celestini dove il servo-scale c’è ma è tanto obsoleto che non funziona. La “scoperta” è del consigliere comunale Raffaele Fatone che ha solertemente portato il problema all’attenzione della civica amministrazione con una interrogazione. «L’eliminazione delle barriere architettoniche – scrive Fratone – risponde all’esigenza di agevolare la vita di relazione delle persone con disabilità, in quanto i principi sottesi alla disciplina normativa, rispondono all’esigenza di una generale salvaguardia della personalità e dei diritti dei disabili e trovano base costituzionale nella garanzia della dignità della persona e del fondamentale diritto alla salute degli interessati, salute psichica oltre che fisica. Rientra ormai nella coscienza sociale il dovere collettivo di rimuovere ogni ostacolo all’esercizio dei diritti fondamentali delle persone affette da disabilità, cosa che purtroppo nel nostro Comune non sempre accade».

IL CONSIGLIERE Fatone ricorda, a conferma della congenita negligenza degli amministratori pubblici verso un problema di grande rilevanza sociale, che già nel novembre del 2022 aveva segnalato il caso, così come ricorda che in campagna elettorale «tutti i candidati Sindaci in maniera chiara e netta garantirono la massima attenzione sul tema della disabilità». L’amministrazione in carica ha provveduto ad istituire e nominare il Garante della disabilità, ma che a quanto pare abbia poca voce in capitolo. Nel richiamare il sindaco e gli organi di riferimento per le disabilità, l’opportuna considerazione dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) necessari per richiedere i previsti contributi finanziari, il consigliere Fatone esorta l’amministrazione comunale «a monitorare con costanza le diverse problematiche presenti in città e contestualmente trovare le adeguate soluzioni».

LA RISPOSTA degli amministratori è ormai la solita: non ci sono soldi. Ma il Comune – è la replica – non ha cercato di recuperali partecipando ai bandi per gli specifici finanziamenti perché pare che non abbia redatto il propedeutico Piano di eliminazione delle barriere architettoniche…

  Michele Apollonio

 

 

 

 

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