Domenica 22 Dicembre 2024

Mare e ferrovia due opportunità mancate

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“MALE la prima”. È andata deserta la gara proposta dalla Provincia di Foggia per la ricerca della società marittima disposta a gestire il collegamento marittimo estivo tra Manfredonia e le Isole Tremiti. Si spera nella “seconda”. L’amministrazione provinciale ha deciso di riproporre il bando e di lasciare aperte le iscrizioni a partecipare fino al 30 giugno prossimo.

LA PROSPETTIVA che ci sia una risposta positiva al bando è verosimile. In effetti al primo bando c’è stata la risposta di un concorrente, il Blue Navy Ferries, una compagnia di navigazione italiana con sede a Portoferraio che effettua giornalmente il collegamento tra Piombino e l’Isola D’Elba. L’operazione non è andata a buon fine per carenza della documentazione allegata all’offerta. È pertanto lecito prevedere che quanto meno la stessa compagnia ripresenterà la propria candidatura questa volta con la documentazione completa.

L’IMPORTO in base d’asta reta invariato: 450mila euro finanziato dalla Regione Puglia; cambierà la durata del servizio rimodulato secondo la nuova procedura dal 14 luglio al 27 agosto. In ogni caso le tratte in andata e ritorno dovranno essere almeno 31. Immutati i tempi di percorrenza di tre ore e la capacità del traghetto impiegato di almeno 180 posti.

DITA incrociate pertanto per il buon esito della gara e la consequenziale attivazione del collegamento che l’anno scorso fece registrare un gran successo di partecipazione di passeggeri. C’era pertanto da aspettarsi che il servizio venisse opportunamente potenziato allargando l’orizzonte operativo del traghetto su un percorso straordinario lungo la costa del Gargano. Certo è che è sconfortante, a dir poco, ad estate ormai in piena attività, che Manfredonia debba rimanere appesa ad un filo per vedere ripristinato e per un periodo risicato di un mese e mezzo, un servizio che dovrebbe rappresentare un fiore all’occhiello delle avance turistiche di una città i cui referenti istituzionali proclamano turismo a piè sospinto.

E SE A MARE le cose (non) vano come vanno, a terra non cambia granché. Ci riferiamo alla ferrovia, al treno estivo che, bontà delle Ferrovie dello Stato italiano, viene riattivato per circa tre mesi, giusti quelli utili per consentire ai foggiani di raggiungere la spiaggia di Siponto. Quest’anno c’è un nuovo locomotore, non nuovo di fabbrica magari elettrico, ma diverso da quello obsoleto riservato alla tratta Foggia-Manfredonia, proveniente dai depositi della Toscana: è sempre diesel per non rompere la filiera dell’inquinamento. Del resto quei malcapitati viaggiatori che volessero scendere alla stazione di Manfredonia, si troverebbero difronte ad uno spettacolo orripilante che solo una foto può rappresentare. Può darsi che non sia compito dell’autorità comunale a ripristinare un minimo di decoro, ma almeno che pressi chi di dovere ad intervenire.

MARE E FERROVIA due risorse che la storia attesta che, diligentemente attivati, hanno fatto la fortuna di Manfredonia, così come oggi, avendoli entrambi messi da parte costituiscono un vulnus non solo di immagine, ma sostanziale, distribuito nei vari settori vitali della città notoriamente in crisi.

  Michele Apollonio

 

 

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