Giovedì 21 Novembre 2024

Contaminazione di suoni e voci in castelli, musei e parchi archeologici: mercoledì 21 giugno torna la Festa della Musica

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Nuovi orizzonti sonori da esplorare, per rendere la visita nei luoghi della cultura un’esperienza non solo artistica, ma anche multisensoriale.

Voci suggestive, ensemble di più elementi, mandolini antichi, cori polifonici composti da adulti e bambini: ricco il cartellone che farà da sottofondo all’arte mercoledì 21 giugno, in occasione dell’edizione 2023 della Festa della Musica.

L’appuntamento annuale promosso dal Ministero della Cultura, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, la Siae, l’Afi, coordinata dall’Associazione Italiana Promozione Festa della Musica, diventa anche quest’anno, sotto lo slogan Vivi la Vita, occasione per aggiungere ritmo alla fruizione di Castelli, Musei e Parchi Archeologici con proposte artistiche d’eccellenza.

Nel dettaglio:

  • Nel Parco archeologico di Siponto la musica diventa luogo. All’interno del parco, Andrea Laszlo De Simone, cantautore, compositore, polistrumentista, arrangiatore e produttore italiano, presenterà “In Arena” una breve opera musicale in latino ispirata a questo luogo e alla sua storia. Nella straordinaria cornice dell’antica Basilica paleocristiana in cui sorge l’installazione realizzata da Edoardo Tresoldi, a partire dalle ore 19.00, un’orchestra di 12 elementi eseguirà e registrerà la composizione immersa nella luce del tramonto.. A partire dall’8 luglio la registrazione di “In Arena” diventerà la colonna sonora delle visite all’interno del Parco archeologico, una piccola “Basilica musicale” che sarà possibile ascoltare e “visitare” solamente in questo luogo, a ogni tramonto.
  •             Nel Museo e Castello di Gioia del Colle a partire dalle 20.30 Patrizia G. Di Lorenzo, mandolinista classica, si esibirà in “Itaca, ovvero del mandolino e le sue storie”, una lezione-concerto, un viaggio visivo e sonoro attraverso il repertorio originale per mandolino napoletano dal passato ai tempi odierni. Il programma prevede una breve introduzione durante la quale saranno proiettati documenti iconografici sul mandolino antico e, a seguire, esecuzione di opere classiche e romantiche di fine Ottocento.
  •            Nel Museo Nazionale Archeologico di Altamura a partire dalle 18.00 il coro polifonico dell’Università della terza età “L. Barnaba” di Altamura, in ensemble con il coro di voci bianche “Gardenie di Sant’Annibale” si esibirà in “Canzoni nel tempo” diretti dal M° soprano Rosa Simone.
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