Il Consiglio comunale sul rendiconto del bilancio 2022, che avrebbe dovuto essere un momento di responsabilità e trasparenza, si è trasformato in uno spettacolo imbarazzante del sindaco Gianni Rotice, che si è esibito in un siparietto a favore di telecamere, con i debiti del Comune mostrati come se fossero un trofeo ed incorniciati a ‘futura memoria’.
In realtà è quasi comico scoprire che solo adesso Rotice si rende conto di trovarsi ad amministrare una città con tali criticità, come se finora avesse vissuto altrove e nel 2021 si fosse candidato per amministrare Paperopoli. Se non conosceva la reale situazione del Comune, su quali basi ha fatto ai cittadini le tante promesse in campagna elettorale?
Numerose le problematiche emerse dall’analisi del rendiconto e una questione che mi ha colpito particolarmente è che nel 2022 ben 1 milione di euro destinati al Comune di Manfredonia come ristori per il Covid-19 non sono stati utilizzati. Dunque, mentre le attività commerciali rischiano di chiudere, i cittadini affrontano mille difficoltà e la città è in declino, l’amministrazione lascia un tesoro inutilizzato nel cassetto. È inaccettabile che in un momento così critico, il sindaco e la sua compagine non abbiano saputo gestire in modo adeguato le risorse disponibili per sostenere la comunità.
L’amministrazione addossa continuamente le proprie colpe ed inefficienze alla mancanza di personale e poi che fa? Non assume e addirittura non sfrutta i fondi del PNRR per farlo a costo zero. E nonostante una “tecnostruttura” in affanno, alla dirigente del settore urbanistica viene dato il beneplacito per andare in comando a Bari. Un gran bell’esempio di gestione e organizzazione!
Dal rendiconto si evince anche che le risorse finanziarie sono state gestite in modo inefficace e inutile, senza alcun vantaggio per la comunità. Per quanto riguarda i parcheggi, poi, non solo gli incassi sono al di sotto di quanto preventivato, ma finiscono su un conto gestito direttamente dalla società concessionaria del servizio, contravvenendo al contratto stipulato.
Il Collegio dei Revisori ha evidenziato numerose criticità gestionali che mettono a rischio gli equilibri finanziari ottenuti con fatica. Addirittura, il Comune di Manfredonia nel 2022 è riuscito ad incassare soltanto il 53% di quanto avrebbe dovuto, con ripercussioni negative sui dati di entrate effettive e sugli equilibri generali. In pratica, i pochi virtuosi che pagano lo fanno anche per i tantissimi morosi.
È palese che il sindaco e l’intera amministrazione devono assumersi la responsabilità delle proprie azioni, o meglio, della mancanza di azioni. Dopotutto, si erano proposti alla città come l’alternativa che ne avrebbe risollevato le sorti ed invece i cittadini si sentono giustamente frustrati e delusi dalla mancanza di risultati concreti ed è evidente a tutti che Manfredonia è priva di servizi, sporca e le aree verdi sono diventate delle vere e proprie giungle.
Dopo un anno e mezzo, è ormai chiaro che questa amministrazione sia completamente impreparata ad affrontare le criticità. Non è sufficiente dare spettacolo sbandierando i debiti del Comune e richiamare continuamente il passato per mascherare la propria inadeguatezza mentre Manfredonia precipita nel baratro.
Maria Teresa Valente
Capogruppo Consiliare CON Manfredonia