Il Porto della Capitanata prende ogni giorno più forma (VIDEO)

L’incontro organizzato dal Club Lions Host Manfredonia lo scorso 14 giugno nell’auditorium del Palazzo dei Celestini a Manfredonia dal titolo: la portualità di Manfredonia, stato e prospettive, è stata l’occasione per confermare il grande dinamismo in corso dello sviluppo infrastrutturale dei porti di Manfredonia. Un territorio che vanta una struttura portuale: vasta, complessa, diversificata e con grandi prospettive avanti a se. Un innovativo porto turistico, la Marina del Gargano, che con i progetti di espansione dei nuovi solarium sul lato sud e dell’area traghetti/crociere sul lato nord, potrebbe dare ancora maggior lustro e opportunità di accoglienza. Il porto commerciale destinato al mondo della pesca e del diporto nel quale sono in corso lavori per migliorare le condizioni di lavoro del settore pesca dotandoli di magazzini e servizi igienici. Il porto alti fondali che sarà reso maggiormente funzionale per la viabilità dei mezzi pesanti ma soprattutto sul quale, nell’arco dell’anno, si deciderà la sorte dei nastri trasportatori. L’azione messa in atto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Mediterraneo, sin dalla sua istituzione, sta portando all’area demaniale di Manfredonia quell’innovazione attesa da troppo tempo per creare opportunità di sviluppo rendendo gli ambiti portuali e retro-portuali più funzionali utilizzandoli in modo intelligente, rendendoli produttivi. Il porto di Manfredonia ha davanti a se l’opportunità di cambiare il volto della città che nel recente passato ha perso il treno del water-front sul lato porto turistico, uno straordinario progetto urbanistico sfumato per effetto delle solite collisioni politiche. Il pragmatismo, il tecnicismo, la determinazione e la concretezza del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Prof. Ugo Patroni Griffi ha tenuto a bocca aperta la platea di spettatori intervenuta all’incontro organizzato dai Lions per oltre un’ora, fornendo spunti di riflessione su come si stanno migliorando le aree portuali di Manfredonia. “Stiamo per presentare agli operatori portuali di Manfredonia il nuovo piano regolatore portuale che delineerà il piano di sviluppo delle arre portuali per meglio definire le destinazioni e la funzionalità delle stesse con regole chiare ma soprattutto con un progetto condiviso con la città” afferma il Prof. Ugo Patroni Griffi. Il Presidente Patroni Griffi mette in evidenza il gran proliferarsi di piani per l’insediamento di impianti eolici nelle aree marine, progetti che dovranno essere valutati attentamente sul fronte della loro funzionalità e reale utilità sociale comprendendo l’eventuale disagio causato alle rotte del traffico mercantile e non. L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Meridionale attualmente gestisce i porti di Brindisi, Monopoli, Bari, Barletta Manfredonia e Termoli. A breve si aggiungerà anche il porto di Molfetta. Sbalorditivo, avveniristico ma straordinariamente funzionale, alla percezione di primo acchito, è stata la presentazione del nuovo layout del porto commerciale, in una ipotesi di proposta di piano regolatore portuale, con una idea che crea un avamporto per traghetti e crociere e che prolunga il molo di levante per garantire maggiore protezione dai venti di scirocco. Sono scolpite nelle nostre menti le diatribe che un decennio fa si perpetravano nella camera dei deputati tra l’On. Tonio Leone (FI) e l’On. Michele Bordo (PD). Il primo favorevole all’Autorità Portuale di Manfredonia e l’altro a favore dell’Autorità portuale del levante, per iniziare a fare sistema. Il braccio di ferro tra i due manfredoniani ha fatto perdete moltissimo tempo alla città, è ciò che fa spesso la politica. Le leggi dell’epoca non consentivano l’esistenza di singole autorità portuali con traffici di basso rilievo, tanto che per ovviare a tali situazioni si cercò di far modificare la legge, causando lungaggini burocratiche ed attese interminabili che alla fine non hanno portato a nulla. Oggi il pragmatismo, la determinazione, la volontà di fare sistema tra i porti dell’adriatico meridionale sta portando importanti e concreti frutti. A conclusione dell’interessantissimo incontro che ha delineato alla perfezione le operazioni in corso, per meglio valorizzare il golfo di Manfredonia, il professore Ugo Patroni Griffi ha ammonito le amministrazioni locali con eleganza ed in modo perentorio: “bisogna parlare del territorio in modo scientifico, bisogna studiarlo, analizzare le sue opportunità e proporre progetti concreti e seri portati da tecnici ed esperti. Basta a parlare di sviluppo di territorio con discussioni come quelle fatte davanti ad un bar. In gioco c’è il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Con il nostro operato, ogni giorno, scriviamo la storia della nostra terra e ne lasciamo traccia”.