Domenica 22 Dicembre 2024

Manfredonia importante città portuale

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Facendo un tuffo nel passato, nei secoli gloriosi della Repubblica di Siponto, il suo golfo veniva chiamato “Sinus Sipontinus” dal nome della vicina e famosa città dauna, Sipontum. Nome antichissimo quanto la città di Siponto, che conservò fino al 1223 data in cui veniva seppellita quasi interamente dal terremoto, dando così modo a Manfredi di fondare una Novellum Sipontum, che poi i suoi abitanti chiameranno Manfredonia, a due miglia dall’antica e distrutta Sipontum. Il Porto di Siponto, che sorgeva più a sud dell’attuale, in corrispondenza dell’antica Siponto, era più vasto e comodo di quel che non sia oggi il Porto di Manfredonia potendo sfruttare anche il corso dei due fiumi dell’antica Daunia: il Cerbalo (Cervaro) e il Dauno (Ofanto). Per tale ragione il porto di Siponto era sia marittimo che fluviale poiché i due fiumi, confluendo alla loro foce, formavano un delta da cui risultava un piccolo porto sicurissimo (quello fluviale) che si apriva nell’altro più ampio e relativamente meno sicuro (quello marittimo). Una struttura portuale strategica per le aggressioni nemiche e per il traffico commerciale che, grazie ai due fiumi navigabili, si potevano raggiungere facilmente i maggiori centri urbani della Daunia. Premesse basilari per catapultarci ai giorni nostri, in cui il Porto di Manfredonia registra, numeri in crescita acquisendo un ruolo di spicco nel traffico merci del Tavoliere delle Puglie, terra ricchissima di materie prime agricole. Da gennaio ad aprile 2023, infatti, sono state registrate 62 toccate nave, +22% circa rispetto all’anno precedente e un aumento del traffico totale merci del +4% circa. Sono più di 200 mila le tonnellate movimentate, in particolare le rinfuse solide che crescono del 3% circa rispetto all’anno precedente. Numeri che giustificano i nuovi importanti investimenti pianificati per il porto alti fondali, attenzionato, dagli ultimi governi nazionali, da notevoli sovvenzionamenti per migliorarne la sua funzionalità. La pianificazione di sviluppo e di ammodernamento del porto di Manfredonia da parte dell’ente gestore, Autorità di Sistema del Mare Meridionale, guidata dal Presidente Ugo Patroni Griffi, non si ferma solo sul traffico commerciale ma ha alzato l’asticella della sua concentrazione anche sul tratto che coinvolge i comparti della pesca e della nautica da diporto. Settori storici e strategici da sviluppare, come la viabilità e la connessione Città-Porto-Mare per far meglio interagire questo tratto di città che potrebbe offrire più servizi e attrattività turistica. In corso importanti lavori per sostenere il mondo della pesca migliorando i servizi a terra, di sicurezza dei pescatori, delle condizioni di sbarco e di deposito. Interventi possibili grazie al Fondo Europeo per la Pesca 2007-2013.

di Raffaele di Sabato

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