Nel cortile della Casa Circondariale messa a dimora la talea prelavata dall’albero che si trova davanti all’abitazione in cui vivevano il magistrato e sua moglie. Il direttore: simbolo di memoria viva.
Una manifestazione intima, dal grande significato simbolico. Lo scorso 7 giugno, presso la Casa Circondariale di Foggia, si è tenuta la cerimonia di consegna e piantumazione della talea dell’albero del giudice Giovanni Falcone alla presenza di autorità locali.
L’iniziativa, intitolata “Un albero per il futuro”, fortemente voluta dal direttore Giulia Magliulo su proposta dell’ispettore superiore Michele Quitadamo e coordinata dall’ispettore capo Giovanni Di Pasqua, è stata organizzata con il supporto del personale di polizia penitenziaria e civile che opera all’interno dell’istituto.
Dopo l’accoglienza di dirigenti della Prefettura di Foggia, ufficiali del Ministero della Difesa e rappresentanti della Magistratura, nella sala convegni della Casa Circondariale sono stati proiettati filmati dal grande impatto emotivo che hanno ripercorso alcuni momenti cruciali nella vita professionale e umana del giudice Giovanni Falcone. Oltre trent’anni dopo la sua morte – ha sottolineato il Direttore Giulia Magliulo – Giovanni Falcone ci ricorda il coraggio di non piegare mai la testa, anche quando questo comporta morte certa. Ci ricorda l’importanza di combattere le mafie e tutte le forme di illegalità. Spetta a tutti noi mantenere alto l’esempio che ha lasciato e portare avanti la sua lezione di legalità e di amore per lo Stato.
La cerimonia è proseguita con la messa a dimora della talea, prelevata dal famoso “Ficus macrophilla columnaris magnoleides” che si trova davanti all’abitazione in cui vivevano il magistrato e la moglie Francesca Morvillo. Nei pressi della pianta, benedetta dal cappellano Frate Eduardo Giglia, è stata apposta una targa; la manifestazione si è conclusa con un aperitivo di ringraziamento.
A tutti gli ospiti è stato consegnato in dono un sacchetto contenente semi di legalità, un cadeau simbolico finalizzato alla moltiplicazione generativa di azioni positive per il contrasto dell’illegalità e per la promozione del bene comune.
L’“albero per il futuro”, donato dal Reparto Carabinieri Biodiversità Foresta Umbra – Monte Sant’Angelo, è un simbolo di memoria viva pensato per ricordare, grazie ai suoi germogli di legalità, il Giudice Falcone e tutti coloro che ogni giorno operano per il bene della collettività.