Scalda il cuore leggere il documento degli alunni del Liceo Scientifico G. Galilei in cui si ergono a difesa della vita della Casa di Riposo per gli anziani Anna Rizzi, in una battaglia di civiltà contro il deserto culturale e politico, che ha portato alla sua crisi. Battaglia che non può non vedere tutte le associazioni del territorio e la politica accanto a questi ragazzi per difendere un bene quanto mai prezioso e necessario per la comunità di Manfredonia.
I dati demografici del 2022 ci dicono, infatti, che un quarto della popolazione è costituito da anziani con una tendenza sicuramente a peggiorare e che l”’indice di vecchiaia per il comune di Manfredonia è di 178,1 anziani ogni 100 giovani”. Un dato quest’ultimo che ci deve far riflettere insieme alla consapevolezza della solitudine di tantissimi anziani che non possono contare sui familiari, avendo figli e nipoti fuori Manfredonia per effetto della forte emigrazione dei giovani.
La Casa di Riposo Anna Rizzi per la sua storia, per il grande valore simbolico (E’ un dono alla città di una donna generosa, che ha disposto la non alienabilità e l’impossibilità di cambio d’uso), per la sua posizione centrale, che permette agli anziani autosufficienti di frequentare la chiesa, fare passeggiate e soprattutto ricevere le visite di parenti e di volontari delle tante associazioni, non può morire e diventare un rudere per topi e piccioni.
Anzi i bisogni presenti e futuri degli anziani della città impongono di allargare l’offerta, magari recuperando ad esempio VILLA ROSA e il Centro Padre Pio di proprietà della Chiesa oggi in rovina e inutilizzati, per anziani che amano vivere a contatto con la natura.
Ad ogni modo Anna Rizzi va difesa con i denti e le unghie e se necessario possiamo tassarci con 1 € a testa e chi può donare di più sarà certamente generoso, pensando che un giorno potrebbe avere bisogno della struttura. Si potrà raggiungere una bella somma da mettere sul piatto degli amministratori e spingerli ad agire. Lo dobbiamo ai nostri anziani che si sono visti sfrattare dalla loro Casa, Lo dobbiamo agli operatori generosi che li hanno assistiti, nonostante la mancata riscossione dello stipendio.
Cittadini e cittadine di Manfredonia sosteniamo l’Opera di civiltà delle ragazze e dei ragazzi del Liceo, con l’intento di svegliare la coscienza della dormiente classe politica!
La Presidente Prof.ssa Iolanda D’Errico
ASSOCIAZIONE CULTURALE E POLITICA
MANFREDONIA NUOVA