Martedì 19 Novembre 2024

Per la Casa di Riposo “Anna Rizzi” di Manfredonia si mobilitano gli studenti

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ORA SONO gli studenti a protestare. Sono i giovani del liceo “Galileo – Moro” che hanno messo nero su bianco il loro garbato ma solenne disappunto per «la notizia della chiusura della Casa di riposo “Anna Rizzi”. Una notizia che ci ha indignati e feriti tanto che abbiamo deciso di scrivere una lettera alla città. La scriviamo – spiegano – come studenti, ma soprattutto come cittadini, nipoti di tanti nonni e anziani che presso quella struttura hanno trovato, per circa un secolo, un ambiente familiare e accogliente per vivere con dignità l’ultima stagione della loro vita».

I DESTINATARI sono ben specificati, ciascuno per le rispettive responsabilità ed espressione della comunità: E dunque: «a voi genitori per ricordarvi l’importanza degli anziani nelle relazioni parentali, nel tenere unite le famiglie; a voi che fate politica e che vi proponete come servitori disinteressati del bene comune, soprattutto dei deboli e degli ultimi: se è così scendete in piazza con noi e date prova di quanto amate questa città, prendendovi a cuore la sorte di questi soggetti fragili; a voi docenti che, facendoci studiare la Costituzione, ci dite che, in quanto membri della comunità, dobbiamo sentirci responsabili degli altri, vivere la cittadinanza partecipata e attiva; a voi credenti praticanti, che parlate di vangelo e di aiuto al prossimo: dateci una mano a non lasciare senza una casa e una famiglia i circa venti anziani che sono ospiti nella Casa “A. Rizzi”; a voi professionisti, commercianti, artigiani e imprenditori, che siete il polmone economico di questa nostra città, affinché anche voi ci aiutiate a non far chiudere l’ASP “Anna Rizzi” che più che azienda, è soprattutto una risorsa umana e sociale della nostra città; a voi professionisti, commercianti, artigiani e imprenditori, che siete il polmone economico di questa nostra città, affinché anche voi ci aiutiate a non far chiudere l’ASP “Anna Rizzi” che più che azienda, è soprattutto una risorsa umana e sociale della nostra città».

LE PROSPETTIVE di prosecuzione dell’attività sono riposte nel bando che il commissario all’ASP SMAR Anna Rizzi, Giacomo Forte, conta di emettere entro maggio prossimo. Si cerca un gestore della storica struttura che si accolli anche l’onere di ristrutturarla. «Gli anziani – argomentano gli studenti – non vanno considerati come un costo sociale. Dietro i numeri dei bilanci e dei conti ci sono i volti e le storie di tanti soggetti fragili e indifesi. Non vogliamo sapere di chi è la colpa della situazione critica. Ci sta a cuore la loro sorte con le loro storie di solitudine e di dolore. Più che spiegazioni vorremmo una generale assunzione di responsabilità».

L’INVITO dei giovani studenti è quello di una «grande riflessione ma anche a scendere in piazza con noi, per difendere la dignità di questi anziani e i loro diritti. Lasciamo da parte – insistono – i nostri interessi privati e occupiamoci di una emergenza che riguarda tutti. Dimostrate ora quanto si è credibili». Detto fatto: per lunedì 5 giugno prossimo (h 19,30) è stato fissato un incontro pubblico all’auditorium “Serricchio” al Palazzo dei Celestini, al quale sono stati invitati l’arcivescovo padre Franco Moscone, gli amministratori comunali, il consigliere regionale palo Campo, il commissario all’Anna Rizzi, Forte.

Michele Apollonio

 

 

 

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