IL CONSIGLIO regionale ha approvato con l’unanimità dei voti la legge che istituisce il servizio dello psicologo di base. «L’istituzione di questa figura è una iniziativa di grande significato medico e dunque sociale che va a migliorare l’efficacia della cura delle persone» rileva Paolo Campo, presidente della Quinta commissione ambiente del Consiglio regionale, che ha partecipato alla stesura di una legge «di grande importanza per i tanti riflessi positivi sulla organizzazione del servizio sanitaria pubblico».
L’ORGANIZZAZIONE e la gestione del nuovo servizio è affidato alla ASL che potrà disporre di uno stanziamento di oltre sei milioni di euro per il primo triennio. Il servizio sarà affidato a liberi professionisti in regime di convenzione. «Nella legge approvata – evidenzia Campo – è prevista anche l’istituzione dell’Osservatorio regionale col compito di monitorare le attività svolte dagli psicologi di base impiegati e studiare l’evoluzione del fabbisogno di cura e assistenza sul territorio regionale oltre che a fornire indicazioni utili per monitorare un settore quanto mai delicato e in forte crescita».
ANCHE il Comune di Manfredonia ha previsto l’istituzione dello “psicologo di quartiere”. L’annuncio è stato dato in Consiglio comunale in sede di presentazione del Piano sociale di zona. Ne sarebbero previsti ben tre, uno per ciascun settore dell’abitato cittadino: Stazione-Croce, Centro, Monticchio. Ma non è stata data alcuna informazione circa l’organizzazione di un servizio di per sé di estrema delicatezza, e dunque sul necessario impegno di spesa comunale, su quali saranno le sedi operative degli psicologi impiegati e sull’organizzazione del servizio.
LA REGIONE Puglia ha affrontato il problema indubbiamente sempre più avvertito sul territorio con una apposita legge e le dotazioni necessarie per realizzarlo affidato ad una struttura sanitaria organizzata e collaudata. Legge che ha avuto un necessario periodo di gestazione e riflessione. «È stata la pandemia – spiega il presidente Campo – a farci rendere conto di quanto sia essenziale occuparsi, anche nei servizi di base, della sfera psicologica. Il lockdown, la didattica a distanza, l’interruzione della socialità, la paura del contagio e tanti altri fattori hanno avuto un impatto enorme su tutta la popolazione e hanno ingenerato effetti anche gravi e certamente diffusi sulle persone più sensibili e quelle già fragili. Di qui la necessità di inserire la figura dello psicologo nei team medici per l’assistenza di base, proprio con la funzione di sostenere e integrare l’operato del medico generico e dei pediatri di libera scelta».
UN ULTERIORE passo avanti sulla modernizzazione del servizio sanitario regionale. «Grazie all’approvazione di questa legge – afferma Campo – la Puglia diventa un modello di assistenza psicologica per tutto il Paese, offre agli psicologi l’opportunità di migliorare la propria carriera professionale, garantisce ai cittadini un migliore servizio di assistenza e cura».
Michele Apollonio