Giovedì 21 Novembre 2024

I progetti di Medici Senza Frontiere finanziati dal 5 x 1000

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Medici Senza Frontiere nel corso del 2022 ha avuto la possibilità di finanziare numerosi progetti grazie ai fondi ottenuti tramite il 5 x 1000. In particolare, ben 600mila euro sono stati destinati al progetto dell’Ospedale di Hangha nella Sierra Leone: una struttura in cui gli operatori dell’organizzazione si dedicano alla cura e alla prevenzione della malnutrizione. Una cifra identica – 600mila euro – è servita per il progetto di Cox’s Bazaar, nel Bangladesh: una realtà in cui viene garantita alla popolazione Rohingya assistenza sia sanitaria che medica.

Le attività di Medici Senza Frontiere in Africa

In Africa, due progetti sono stati finanziati in Nigeria, uno nel Mali e uno (quello di cui abbiamo già parlato) nella Sierra Leone. Partiamo dalla Nigeria, dunque: a Kebby una cifra di poco superiore ai 630mila euro è stata utilizzata per la cura e la prevenzione della malnutrizione; a Maiduguri, invece, un progetto finanziato con 1 milione e 300mila euro ha consentito di creare e far entrare in funzione un centro nutrizionale e terapeutico destinato alla cura nei bambini della malnutrizione grave. Nel Mali, invece, un finanziamento di 1 milione e 300mila euro è stato utilizzato per erogare cure materno infantili.

Le attività di Medici Senza Frontiere in Asia

Anche in Asia l’organizzazione è operativa, e sono tre i progetti che nel 2022 è stato possibile finanziare con i fondi giunti dal 5 x 1000: quello del Bangladesh a cui si è già fatto cenno, e poi altri due, rispettivamente in Afghanistan e in Siria. In Afghanistan, 600mila euro sono stati investiti per l’ospedale traumatologico di Kunduz, una struttura nella quale vengono erogate cure a popolazioni sfollate. In Siria, invece, e più precisamente nel Governatorato di Idlib è stato avviato un progetto finanziato con 1 milione e mezzo di euro per garantire alla popolazione sfollata assistenza medica e umanitaria. Infine, i soldi del 5 x 1000 degli italiani sono stati preziosi anche in America, e in particolare in Venezuela, dove è stato possibile finanziare con 1 milione e 100mila euro il progetto di Bolivar finalizzato alla cura e alla prevenzione della malaria.

Le altre iniziative di Medici Senza Frontiere

Per avere maggiori informazioni a proposito delle attività svolte da Medici Senza Frontiere e dei progetti finanziati con il 5 x 1000 si può fare riferimento direttamente al sito web dell’organizzazione, dove tutti i dati vengono forniti con la massima chiarezza e altrettanta trasparenza. Vengono menzionati, tra l’altro, i progetti attivati in Pakistan, nel Sud Sudan, in Libano, nella Repubblica Centrafricana, ad Haiti e nello Yemen. Gli anni che ci siamo appena lasciati alle spalle, per altro, sono stati caratterizzati dalla pandemia del Covid 19, che ha visto gli uomini e le donne di Medici Senza Frontiere impegnati in prima persona per combattere la diffusione della malattia. Anche in Italia, soprattutto nelle strutture delle Marche, del Lazio e della Lombardia. In Libano, invece, 1 milione e 100mila euro sono stati utilizzati nel 2021 per proteggere i soggetti fragili dal contagio e sostenere gli ospedali.

Un’opportunità da cogliere al volo

Alla luce di tutto ciò che si è detto fino a questo momento, sarebbe un vero peccato lasciarsi sfuggire l’occasione di donare il proprio 5 x 1000 a Medici Senza Frontiere. È vero che non vige alcun obbligo normativo in tal senso, ma è altrettanto vero che quei soldi, se non venissero donati a una onlus o a una ong, finirebbero comunque allo Stato. Quindi è meglio tenersi ben stretta la possibilità di decidere chi aiutare e quale causa sostenere, con una semplice firma sulla dichiarazione dei redditi.

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