Forte motivata presa di posizione contro il divieto della pesca a strascico
«QUESTA è una guerra contro di noi, evidentemente la Comunità europea ha deciso di eliminarci. Vogliono eliminare una categoria di lavoratori benemerita che ha il solo torto di voler lavorare nel rispetto delle leggi ma che siano sensate, consapevoli di una realtà che ha secoli di storia e che ha fatto la storia». Mimmo Carpano, pescatore da una vita, è un “mare” di considerazioni e motivazioni contro la “scellerata decisione dell’Unione europea di eliminare la pesca a strascico a partire dall’ormai prossimo 2030». Carpano parla a nome della flotta peschereccia di Manfredonia ma anche di quelle pugliesi. «Siamo in contatto – informa – con i colleghi pugliesi per organizzare una grande manifestazione che faccia pressione su Bruxelles, con il coinvolgimento dei sindaci delle città marinare perché facciano sentire la propria voce e evidenzino i danni che subirà la categoria direttamente, ma anche l’economia di base più in generale. Allorquando per malaugurata sorte dovessimo uscire fuori dalla nostra attività, cosa faremo? Dove andremo a lavorare? Il problema è molto più vasto e profondo di quello che può sembrare».
CHE IL SETTORE abbia bisogno di interventi che ne razionalizzino l’attività, è cosa acclarata da tempo. E di misure correttive ne sono state apportate molte delle quali accettate e praticate dai pescatori. «Ma ogni intervento ha un limite, che è quello di non intaccare l’attività di base, che è quella della pesca in mare» osserva Antonio Varrecchia, pescatore storico manfredoniano che ha venduto il proprio peschereccio e cessata l’attività di pescatore. «Non ce la facevo più – confessa – a stare dietro alle tante incombenze burocratiche applicate alla pesca divenuta anche pericolosa in quanto ad ogni mancanza si applicavano multe salate. Ho preferito mollare».
Il 60 per cento della pesca sipontina viene effettuata col metodo dello strascico. «Privare alla nostra marineria la possibilità dello strascico – rileva Carpano – significa lasciare campo libero alla pesca extracomunitaria dove non sono posti limiti e consentire l’invasione dei nostri mercati di pesce proveniente da altri mari di altre nazionalità e non mi pare sia una operazione che porti vantaggio all’economia complessiva del Paese». Il comparto pesca manfredoniano è da sempre un riferimento base dell’economia cittadina. In questi ultimi anni ha subito una forte decurtazione nel numero dei natanti adibiti alla pesca e conseguentemente nel numero degli addetti. Le ripercussioni si sono avute anche sulla organizzazione del settore a terra, una volta che il pescato è stato sbarcato.
A SUBIRNE le maggiori ripercussioni è stato il Mercato ittico generale disertato dai pescatori che hanno preferito conferire il pescato a grossisti privati. Mercato Generale che con la nuova gestione sta cercando di riorganizzarsi con criteri moderni e razionali. Tra le novità quella dell’attivazione dell’asta elettronica. «Non ancora entrata nella consuetudine dei pescatori» rileva Pasquale Pappalardo, direttore del Mercato. «Il grande vantaggio dell’asta elettronica – spiega – è quella della effettiva pesatura del prodotto: il pescatore riceve il corrispettivo in denaro non più a “cassetta” a prescindere dal peso, bensì a fronte dell’effettiva pesatura elettronica». La direzione del Mercato ha altresì avviato una serie di iniziative per cosi dire didattiche, tra queste il seminario avente per oggetto “Contributo della pesca professionale alla protezione dell’ambiente e della biodiversità marina”.
Michele Apollonio
Egregio signor Mimmo Carpano, egregi pescatori, ormai la deriva è segnata sia di questo settore, ma pian piano anche altri settori seguiranno la vostra sorte. Ricordate? Il tutto iniziò quando dissero ” andrà tutto bene”, da allora nulla più è andato bene perché il Popolo ha sempre accettato anche regole assurde che non rispecchiano la realtà. Ormai la vostra libertà, il vostro diritto di protestare lo avete perso e ceduto da quando avete accettato di indossare una mascherina e mostrare una tessera Verde. Il resto lo sta facendo il governo del centro Destra che voi avete votato….