Venerdì 15 Novembre 2024

Manfredonia attiva per la pace, la libertà e il lavoro

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La comunità di Manfredonia, a più riprese, ha manifestato il dissenso alla guerra, accogliendo più di un anno fa i rifugiati ucraini nelle proprie parrocchie, scuole, palestre e non solo. Non ultima la grande marcia che quest’anno ha come titolo l’auspicio di don Tonino Bello “Puglia arca di pace e non arco di guerra”, nel trentennale della morte. Evento organizzato il 25 aprile in occasione della Giornata nazionale della liberazione dall’opposizione nazifascista. I partecipanti al lungo corteo, provenienti dalle varie parti della Capitanata, sono partiti dalla comunità di Emmaus per raggiungere la base militare di Amendola. La marcia della pace, promossa dall’associazione “Pax Christi” dice “NO alla presenza ad Amendola di droni armati e dei costosissimi F-35, predisposti per la guerra nucleare, che potrebbero esporre il nostro territorio ad attacchi anche nucleari”. Insieme alla rappresentanza manfredoniana vi era il nostro arcivescovo Padre Franco Moscone, sempre presente nella lotta pacifica per una società più equa in cui poter esprimere liberamente i diritti di cittadinanza. Ha solidarizzato con gli ideali di pace, il movimento dell’Associazione Cattolica Ragazzi con il Rally della Pace, coinvolgendo la comunità di Siponto sia durante la celebrazione eucaristica che con le attività ludiche in pineta. La storia delle ultime due Guerre Mondiali insegna che è possibile una via alternativa alla violenza. Un caso eclatante fu l’opposizione al Terzo Reich della resistenza danese. Tutta la società civile con le istituzioni scolastiche, i sindacati e le autorità locali osteggiarono la deportazione dei concittadini ebrei danesi, salvandone quasi la totalità attraverso coese e compatte azioni di disobbedienza civile non belligerante. La via della pace è fattibile se c’è la volontà delle parti a realizzarla. Ciò è assente nel conflitto russo-ucraino in cui l’Unione europea ha dimostrato di essere succube allo strapotere americano che sfrutta questa guerra per opporsi all’egemonia economica-politica della Cina. L’Italia ha nel proprio DNA l’avversione alla guerra, lo sancisce l’articolo 11 della Costituzione “l’impegno a ripudiare la guerra come strumento di offesa e a promuovere la pace nelle relazioni internazionali”, per questo dovrebbe essere più incisiva nelle decisioni con gli altri stati membri dell’UE. Un altro importante appuntamento è quello del Primo Maggio a cui i cittadini di Manfredonia potranno partecipare. Quest’anno la manifestazione si terrà a Potenza e ricorderà i 75 anni dell’entrata in vigore della Costituzione italiana. Nella ricorrenza dedicata ai lavoratori, i tre Segretari Generali UIL, CISL, CGIL: Bombardieri, Sbarra, Landini, partendo dalla città di Potenza, sottolineano che l’Italia potrà crescere se al Sud verranno garantite migliori condizioni di lavoro, attraverso misure atte a contrastare il “lavoro povero” che sfrutta il lavoratore, incrementando il lavoro nero e irregolare. Stop ai contratti intermittenti e a chiamata, frutto delle tante riforme, che erodono i diritti e frammentano le condizioni di lavoro sempre più precarie. Le lotte sindacali nella storia hanno rappresentato delle importanti conquiste per rivendicare una vita e un lavoro più dignitoso, costituzionalmente riconosciuto dall’art 1. I sindacati di Capitanata mettono gratuitamente a disposizione i bus che partiranno dalla stazione di Foggia alle ore 08.00 per raggiungere Potenza. Partecipiamo numerosi.

di Grazia Amoruso

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