Michele Emiliano e Rosa Barone inaugurano l’incubatore di politiche giovanili realizzato in un immobile confiscato alla mafia manfredoniana.
Un luogo dove si condivideranno esperienze, attività, conoscenze tra ragazze e ragazzi che cercano il proprio futuro radicandolo nel principio della legalità.
È Villa Rossana, immobile confiscato alla mafia nell’agro di Manfredonia e affidato alle cure di associazioni e istituzioni che collaborano al progetto Un’impresa per A.M.I.C.A. (Anti Mafia Inclusione Cittadinanza Attiva).
Lunedì 3 aprile, a partire dalle 10.00, sarà idealmente riconsegnata alla comunità al termine dei lavori di ristrutturazione – finanziati, con 437.025 euro, da Regione Puglia e Comune di Manfredonia – che l’hanno riconvertita a incubatore di politiche attive giovanili e promozione dell’imprenditorialità – grazie alle attività svolte dall’ATS tra Arci Travel Stornara (capofila), Associazioni Angeli, Enac Puglia e Comune di Manfredonia.
A tagliare il nastro saranno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessora regionale al Welfare, Rosa Barone, il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice e il Vescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, Padre Franco Moscone. A raccontare i tre anni di attività già svolte saranno Vincezo Signoriello, presidente di Arci Travel Stornara, e Miriam Grassi, coordinatrice del progetto.
L’obiettivo dell’azione è stato guidare ragazze e ragazzi, di età compresa tra 14 e 18 anni e a rischio dispersione, in un percorso di valorizzazione di se stessi che culmini nella costruzione di attività d’impresa e opportunità di occupazione. Oggi, grazie a questo progetto, si raggiunge un ulteriore obiettivo, quelli appunto di realizzare, all’interno di Villa Rossana, un incubatore di politiche giovanili realmente attive e orientate alla costruzione di nuovo capitale sociale da investire nell’economia legale.
Il progetto Un’impresa per A.M.I.C.A. è stato finanziato con l’avviso pubblico N. 2/2017 “CANTIERI INNOVATIVI DI ANTIMAFIA SOCIALE: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA E MIGLIORAMENTO DEL TESSUTO URBANO”.
Le attività svolte, a partire dal 2019 e compatibilmente con la pandemia da Covid-19, sono state: laboratori di manualità ed esperienziali; cantieri di legalità; formazione; attività di sensibilizzazione; forum partecipati; workshop e stage. I ragazzi hanno mostrato particolare interesse per i contenuti culturali e cinematografici.
L’ambito territoriale del progetto è ampio e coinvolge i Comuni partner e quelli dell’ambito territoriale: Manfredonia, Foggia, Stornara, Stornarella, Ordona, Ortanova, Carapelle, Mattinata, Monte Sant’Angelo e Zapponeta.