Nella nostra società post-moderna, rincorriamo il tempo senza incontrare Sè stessi. Ci smarriamo nei tanti impegni legati ai vari ambiti della vita: la scuola, il lavoro, la famiglia, gli amici reali e virtuali, lo sport ecc. Tutto ciò avviene in un continuo affanno al punto da perdersi. Abbiamo bisogno di ritrovar-ci in “noi” e con gli “altri” all’interno di uno spazio in cui poter ricaricare le proprie forze ed energie psichiche. Don Vincent Sasi ci sosterrà attraverso il ritiro spirituale che si terrà sabato 18 Marzo 2023 alle ore 9.30 presso la Parrocchia San Carlo a Manfredonia. Egli esorta a “guarire dalla nostre ferite interiori per vivere la bellezza del Vangelo”. L’incontro sarà caratterizzato da momenti di preghiera e di testimonianze dei fedeli sul tema del Per-dono”, guidati dalla maestrìa di Don Vincent Sasi, quale esperto in counselling psicologico, formatosi alla “Pontificia Università Gregoriana” di Roma. Egli ha la formazione ed esperienza necessaria nel guidare i fedeli nel cammino di riflessioni, meditazioni e preghiera. I suoi libri, tradotti in varie lingue, sono dei vademecum molto riflessivi, utili a vivere in modo positivo in comunione con gli altri e il Signore.
La parola “perdono” viene dal latino medievale per-donare. È composta dalla
particella latina “per” che indica un compimento e “donare” che significa concedere. Perdonare, nella sua radice, significa quindi donare completamente senza condizioni. Proprio come lo è un dono non c’è più possibilità di far marcia indietro. Le ricerche delle neuroscienze sostengono che il perdono fa molto bene. Aumenta l’autostima, allena i neuroni che aiutano a sviluppare buone relazioni umane ed empatia. E, più in generale, chi sa perdonare si ammala di meno ed è destinato a vivere più a lungo.
Il Vangelo, secondo Matteo 18,22 recita: “Gesù sta parlando del perdono. Pietro gli si avvicina e gli chiede se deve perdonare fino a sette volte il fratello che sbaglia nei suoi riguardi. A questa domanda Gesù risponde con la frase: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette”. Gesù, alla logica della vendetta, contrappone l’evangelico “perdono senza limiti”.
Secondo Papa Francesco “Il perdono è un diritto umano. Noi abbiamo tutti il diritto di essere perdonati, tutti”. Il perdono è ciò a cui più profondamente anela il cuore di ogni uomo, perché, in fondo, essere perdonati significa essere amati per quello che siamo, malgrado i nostri limiti e i nostri peccati. L’invito del Papa: “‘Io ti assolvo dai tuoi peccati” significa anche “tu, fratello, sorella, sei prezioso, preziosa per Dio; è un bene che tu ci sia. Il Per-dono è una potentissima medicina per l’anima e anche per la psiche di tutti”.
L’incontro quaresimale rappresenta un momento di auto-mutuo-aiuto per condividere e riscoprire il Sé con il Noi della Comunità. Ciò rinvigorisce l’anima e lo spirito per avvicinarsi con gioia alla Pasqua di Resurrezione.
Grazia Amoruso