LA CONSIGLIERA comunale Lucia Trigiani è la nuova assessora ai lavori pubblici. La nomina del sindaco Gianni Rotice che ha così ricostituito la compagine della giunta comunale rimasta monca del titolare di quell’assessorato dopo la plateale cacciata del designato iniziale Angelo Salvemini, scaricato dal sindaco Rotice a causa delle clamorose divergenze a proposito dell’appalto della illuminazione pubblica. A rimpiazzarla Piercosimo Zino prelevato dalla stessa lista.
LA TRIGIANI ha una lunga milizia consiliare. Negli scranni di Palazzo San Domenico era assisa, nelle fila del PD, sin dalla passata amministrazione come noto sciolta per infiltrazioni mafiose. Nelle fasi che hanno preceduto le consultazioni amministrative, è transitata in “Con” e in “Movimento Puglia popolare” prima di approdare in “Strada facendo” una delle batterie di Gianni Rotice, con la quale è tornata in consiglio comunale (182 voti).
ORA IL SALTO nei banchi dell’esecutivo (quarta donna su sette) con le deleghe a Infrastrutture e Rete viaria, Manutenzione beni pubblici, Trasporti, Impianti sportivi, Edilizia scolastica e Portualità. Deleghe impegnative per un ruolo tra i più importanti nel contesto di una amministrazione comunale. È pertanto da ritenere che la scelta sia stata ragionata, concordata con i partner della coalizione e che quella preferenza sia risultata la migliore nel contesto a disposizione della confederazione Rotice. Una scelta che in ogni caso ha destato sorpresa non solo negli ambienti della politica, a ragione delle referenze specifiche in un ufficio di grande peso professionale (la Trigiani lavora al Cup dell’ospedale). Era opinione corrente quella che il sindaco Rotice avesse approfittato dell’occasione (la nomina di un assessore) per alzare la cifra della sua squadra operativa, che pensasse in diesis e non in bemolle, come qualcuno ha scherzosamente osservato. Ma tant’è: le sorprese potrebbero non finire…
LA NOMINA del nuovo assessore è stata altresì l’occasione per Rotice di liberarsi di alcune deleghe che aveva ad interim e trasferirle ad altri della giunta. Così al vice sindaco Giuseppe Basta in aggiunta alla Transizione Ecologica, sono arrivate le deleghe alla Cultura, Polizia Locale, Scuola ed Educazione Civica; all’Assessore Antonio Vitulano, titolare di Sviluppo, Occupazione, Sport, si è aggiunta la delega alle Aree Industriali; all’Assessore Antonella Lauriola titolare delle Risorse Finanziarie e Programmazione, è stata aggiunta la Protezione Civile.
DISTRIBUZIONE di deleghe anche ai consiglieri «al fine di garantire una maggiore efficacia all’azione di governo attraverso il supporto collaborativo e di studio di specifiche aree di intervento». Eppertanto: Grandi eventi a Maria Teresa Fabrizio; Bandi e finanziamenti a Sara Delle Rose; Pnrr a Gianni Sventurato; Turismo a Liliana Rinaldi; Marketing territoriale a Ciro Campanella. «Tali deleghe – è detto nel provvedimento di assegnazione – che non comportano oneri di spesa, riguardano attività di studio, ricerca e promozione di azioni positive, con esclusione di attività di amministrazione o gestionali proprie, di competenza della Giunta e dei Dirigenti. Il tutto si traduce in attività collaborativa per l’esercizio delle funzioni da parte del sindaco. Si rafforza e prende nuovo slancio – rileva Rotice – l’azione della Giunta e dell’amministrazione, pronti a nuove sfide ed obiettivi da raggiungere per far crescere Manfredonia».
Michele Apollonio