Nei giorni scorsi, dopo la richiesta del Gruppo A Monte, si è tenuta la seduta di Consiglio Comunale monotematico dedicato alla “Questione Seasif”. Siamo stati chiari nella nostra disamina e nelle nostre proposte. Partendo dal presupposto che non siamo favorevoli o contrari preventivamente all’arrivo di nuovi imprenditori sul nostro territorio, abbiamo tenuto a dire con molta determinazione che, prima di pronunciarsi, dobbiamo leggere tutti gli atti e che, quindi, bisogna che l’imprenditore faccia conoscere tutto, oltre alla relazione di annuncio del progetto. Abbiamo sottolineato che, se è vero che questo territorio ha bisogno di lavoro da offrire ai tanti disoccupati, è anche vero che la gente deve conoscere se i nuovi insediamenti industriali sono compatibili con la vocazione turistica della nostra terra, ma soprattutto se l’ambiente e la salute saranno rispettati e non aggrediti.
Abbiamo chiesto se i diversi attori istituzionali e tecnici hanno detto la loro. Abbiamo chiesto se l’Ufficio Ambiente ha detto la sua. Abbiamo proposto di affidare un incarico di studio all’Università di Foggia e al Politecnico di Bari, istituzioni qualificate a dire su quali possano essere gli impatti di questo nuovo insediamento industriale. Inoltre, abbiamo invitato il Sindaco ad aprire subito una discussione e un confronto, utili e concreti, con Manfredonia, perchè più di Monte città, saranno i cittadini di Macchia e i cittadini di Manfredonia ad avere come vicini i nuovi insediamenti produttivi e a fare con loro i conti. Ecco perchè abbiamo sottolineato che, quanto prima, si tenga un Consiglio Comunale congiunto tra Monte e Manfredonia. E questa nostra ennesima proposta nasce dal fatto che, a Manfredonia, a chiedere chiarezza sono tutti i Rappresentanti politici, senza distinzione di appartenenza, ma ci preoccupa anche la posizione di Sua Eccellenza il Vescovo, Padre Franco Moscone, Pastore equilibrato e attento alle problematiche del nostro territorio: la Politica deve risposte chiare a tutti! E allora, è giusto ragionare insieme e insieme prendere una decisione e comunicare ai cittadini che le scelte saranno fatte solo a tutela della salute, dell’ambiente, del benessere, del lavoro; abbiamo chiesto di avviare un processo partecipativo, dove tutti gli attori da coinvolgere – la Politica, i Tecnici, gli Imprenditori, i Cittadini, le Associazioni ambientaliste ecc. – possano dare il loro contributo, lo stesso processo che si usa per costituire un’APPEA (Area Paesaggisticamente ed Ecologicamente Attrezzata).
Al termine del nostro intervento, l’Amministrazione Comunale ha condiviso tutto quanto da noi detto e proposto, tanto che a breve sicuramente sarà costituito un Gruppo di lavoro perchè si affrontino insieme le questioni e insieme si trovino le soluzioni.
Una cosa è certa: quando si parla di fatti così importanti e delicati – possibilità di lavoro, rispetto della salute e dell’ambiente – il Gruppo A Monte è chiaro: non ci sono appartenenze politiche.
(Fonte: Gruppo A MONTE – Monte Sant’Angelo)