Giovedì 21 Novembre 2024

Una scuola accogliente, per “fuori classe”. Al “Michele Lecce” un bel progetto d’integrazione

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L’IPEOA di San Giovanni Rotondo ha presentato il percorso destinato a 29 minori stranieri non accompagnati, provenienti da diverse parti del mondo. Il dirigente scolastico, Luigi Talienti: “Stiamo costruendo un ponte solido con il territorio”.

Una scuola di “fuori classe” e pari opportunità. È l’IPEOA “Michele Lecce” che, nella propria sede di San Giovanni Rotondo, lo scorso 4 marzo ha accolto 29 minori stranieri non accompagnati, provenienti da diverse parti del mondo. Con il nuovo progetto di accoglienza è stato, inoltre, inaugurato un nuovo spazio didattico, all’aperto, destinato all’azione formativa.

“Con la presente azione – ha spiegato il dirigente scolastico, Luigi Talienti con orgoglio ed emozione  – si cercherà di costruire un ponte con il territorio, al fine di garantire la piena inclusione dei minori, all’insegna del principio, universale e inderogabile, delle pari opportunità. Le attività, pienamente rispondenti al piano triennale dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica, saranno realizzate all’insegna del coinvolgimento massimo e dell’attrattività, con attività laboratoriali, sportive e alfabetizzazioni linguistiche. La scuola, infatti, deve garantire continuità orizzontale con le Istituzioni e con gli attori sociali del territorio, solo così l’inclusione e l’integrazione avranno valenza trasversale ed universale e solo percorrendo tale strada, il progetto formativo potrà tramutarsi in progetto di vita”.

Nel corso della presentazione dell’iniziativa, è stato evidenziato il valore fondante del Patto Educativo di Comunità, attraverso cui avviare collaborazioni sinergiche, nel rispetto di un traguardo comune: il bene della collettività. “La devianza, l’emarginazione, la microcriminalità, la discriminazione, la dispersione – hanno sottolineato gli intervenuti – vanno contrastati con forza, pervicacia e in maniera strutturale, solo così la prospettiva potrà mutare le proprie sfumature e l’art. 3 della Costituzione trovare piena applicazione, in senso formale e in senso sostanziale”.

Alla presentazione del progetto hanno partecipato il sindaco Michele Crisetti e il vicesindaco Mariapia Patrizio, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, che hanno garantito, nel rispetto delle proprie competenze, un supporto all’iniziativa. Il dirigente scolastico ha ringraziato il CSV di Foggia, rappresentato per l’occasione da Ludovico Delle Vergini, che ha colto subito l’opportunità e l’essenzialità della collaborazione, garantendo la rilevazione dei bisogni dei ragazzi, nel momento iniziale e in itinere. Utile e toccante è stata la relazione di Don Leo, personalità di alta caratura umana, sempre vicino e sensibile allo stato di bisogno. Infatti, con la sua opera rappresenta un punto di riferimento dell’intera comunità, dando conforto ai fragili e ai deboli. Altro intervento significativo è stato fornito dall’Associazioni Camminatori Gargauni che, per il tramite dello storico rappresentante Luigi Pio Russo, ha proposto, per una rappresentanza della popolazione studentesca, un cammino all’insegna della scoperta del territorio. Luigi Talienti, dopo la presentazione del progetto, ha donato ai ragazzi il Kit scolastico essenziale per avviare l’attività didattica: quaderni, penne, matite e una lavagna al CAS di San Matteo che ospita i ragazzi.

“Ringrazio il corpo docente – ha aggiunto – per l’impegno profuso nella realizzazione dell’azione progettuale, in particolare il docente Cannata che avvierà le attività con il laboratorio di panificazione e pizzeria e la docente Filomena La Porta per il supporto linguistico. Ma anche gli assistenti tecnici e i collaboratori scolastici che, con la loro opera, sovraintendono efficacemente le attività e garantiscono la salubrità degli ambienti. Un ultimo plauso è da attribuire agli studenti che, seppur in giornata di sospensione delle attività, non hanno fatto mancare il loro prezioso contributo. Un progetto a tutto tondo, una azione integrante che denota che la comunità scolastica assurge al suo ruolo oltre il tempo scuola e oltre la scuola. Tutti insieme una forza”.

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