Grande partecipazione, presso l’IPEOA “Michele Lecce” di San Giovanni Rotondo, per il terzo appuntamento del corso alla legalità organizzato dalla Comunità La Perla, di concerto con l’Associazione Bantù di Monte Sant’Angelo e con il Gruppo AGESCI di San Giovanni Rotondo.
“Abbiamo ritenuto necessario coinvolgere l’Istituto Alberghiero – spiegano gli organizzatori – perché spesso le scuole che ‘insegnano un mestiere’ sono l’unica via di uscita da un percorso di devianza o comunque disadattivo. Inoltre, la fortuna di avere un dirigente che per tanti anni ha operato come volontario in carcere, non può che essere funzionale nel cercare di offrire ai minori che hanno partecipato all’evento una visione nuova della realtà, un progetto di vita socialmente sano dove si è protagonisti e non antagonisti della propria vita”.
Il corso alla legalità, condiviso con il Ministero di Giustizia, è iniziato il 5 febbraio scorso con la partecipazione dei minori alla mostra in onore del Giudice Rosario Livatino; il secondo appuntamento si è svolto presso il Teatro Comunale di Monte Sant’Angelo, dove sono intervenuti il giornalista Gennaro Tedesco e Daniela Marcone dell’Ufficio di Presidenza di Libera. Nel corso della manifestazione si è affrontato l’argomento molto delicato delle vittime innocenti delle mafie. Il percorso si concluderà il 21 marzo, quando sarà presentato il puzzle della legalità, simbolo del corso e di una Comunità che collabora e vive il territorio, in cui i minori sono parte del tessuto sociale grazie alla partecipazione attiva ad eventi esterni: tutto in funzione di una comunità educativa in una Comunità educante.
“La scuola – ha sottolineato il dirigente scolastico, Luigi Talienti – assurge ad una funzione sociale che va ben oltre la funzione didattica, in quanto in qualità di agenzia di socializzazione formale deve proiettarsi al centro del territorio e concorrere alla sana formazione delle persone e del cittadino. La cultura deve raggiungere, con la propria forza socializzante e riabilitativa, coloro che sono posti ai margini e che, per svariate ragioni, non ricercano o non hanno cercato e trovato la strada dell’erudizione”.
La giornata, all’insegna del confronto, ha suscitato emozione e riflessione, attraverso le rappresentazioni di esperienze personali che hanno arricchito l’introspezione e il dibattito.
All’incontro hanno preso parte il sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti e Antonio Vannella, rappresentate della Cooperativa Salute cultura e Società, che ha illustrato la propria esperienza professionale all’interno e all’esterno degli Istituti di pena. Uno degli ospiti della comunità di Vannella ha portato la propria testimonianza.
Dopo il confronto, gli studenti dell’IPEOA “Lecce” hanno preparato, con cura, un angolo degustativo, segnando il passaggio dai valori ai sapori, all’insegna di un territorio che deve rivitalizzarsi partendo dalle proprie risorse e dai propri prodotti.
“Sono orgoglioso di questa iniziativa – conclude Talienti – e ringrazio tutti i presenti, in particolare i docenti Longo e Fiorentino, referenti dei corsi serali. Dalla scuola si riparte: questa iniziativa segna solo un momento del percorso attivato che prosegue nella piena attuazione del dettato Costituzionale”.