Auditorium gremito – circa 350 presenze all’IISS ‘Toniolo’ di Manfredonia – per ascoltare la narrazione estremamente coinvolgente carica di pathos dell’On. Gero Grassi, Vicepresidente delle Commissioni Parlamentari ‘Moro 1 e 2’, il quale ha impressionato la platea per la portata delle rivelazioni, che hanno lasciato emergere come siano stati molti i ragni impegnati a tessere la tela in cui è rimasto imbrigliato Aldo Moro.
Nella conferenza di presentazione del libro ‘ALDO MORO: LA VERITÀ NEGATA’ – patrocinata dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia e organizzata dall’On. Antonio Tasso, in rappresentanza dell’Associazione Socio-Culturale AgiAMO, con collaborazione con l’Istituto ‘Toniolo’ – sono emerse idealità, forse premature, se non puramente irrealizzabili, che si sono scontrate con equilibri internazionali intoccabili e logiche di potere economico e politico al limite della legalità.
Trame sconcertanti che non scagionano nessun potere dell’epoca e che inducono oggi a riflettere con spirito critico e con rinnovato interesse storico, scevro da spirito di parte, su uno dei momenti più dolorosi della nostra storia nazionale.
Al di là di Moro, ce lo impongono le migliaia di vittime dello stragismo.
Dalla descrizione del periodo storico del secondo dopoguerra in cui versava l’Italia, alla conferenza di Jalta, dove gli Stati vincitori del secondo conflitto mondiale si spartirono il mondo.
Dal pericolo per questi interessi, costituito da Enrico Mattei ed Aldo Moro – che quindi andavano neutralizzati con una ‘soluzione estrema’ – al complotto internazionale per bloccare lo statista pugliese dal realizzare il suo piano per costruire un’Europa dei Popoli.
Tutto toccando altri ambiti raccapriccianti mai chiariti, come il periodo stragista (Stazione di Bologna, treno Italicus, piazza Fontana a Milano, piazza della Loggia a Brescia) e le inquietanti sparizioni di giovani ragazze, nei primi anni Ottanta, dove emerge sinistra la responsabilità di pezzi importanti del Vaticano e dei Servizi Segreti frammisti alla famigerata Banda della Magliana.
L’On. Antonio Tasso, organizzatore dell’evento, riscontrando l’enorme successo, si è affrettato a comunicare la replica dello stesso tra la fine di marzo e la prima settimana di aprile.
“Le verità circa la nostra storia ed il nostro recente passato servirà a farci comprendere meglio con quali interlocutori abbiamo a che fare quotidianamente a livello istituzionale – commenta l’ex parlamentare – ed è un impegno informativo che prendo volentieri con l’Associazione AgiAMO, la quale realizzato una rassegna culturale per tutto il 2023”.
Soddisfatto della partecipazione e dell’attenzione del folto pubblico, l’On. Grassi si è detto entusiasta di tornare a parlare a Manfredonia di una grande figura politica ed intellettuale dell’era contemporanea.