Gentile redazione,
Scrivo a titolo di Rappresentante degli Studenti del liceo Galilei-Moro di Manfredonia, per portare alla vostra attenzione una questione urgente: la mancanza di impianti di riscaldamento adeguati nella nostra scuola.
La temperatura nell’edificio scolastico nei giorni passati è stata tra i 12 e i 13 gradi, scendendo addirittura a 11 nella giornata odierna.
Il malfunzionamento dell’impianto è dovuto ad una perdita nella caldaia, problema di cui siamo a conoscenza dall’inizio di novembre, ma a cui la provincia non ha ancora posto alcun rimedio, se non temporaneo. Ogni volta che la pressione diventa insufficiente (a causa della perdita), bisogna chiamare un tecnico che la alzi, perché la scuola non possiede le chiavi dei locali della caldaia e serve necessariamente un tecnico specifico che lo faccia ogni mattina. Capita, però, che il tecnico non arrivi, o lo faccia in ritardo, causando le temperature basse sopra citate.
La mancanza di riscaldamento non è solo una violazione delle condizioni legali per fornire un ambiente di apprendimento adeguato, ma mette anche a rischio la salute degli studenti e di tutto il personale scolastico. Le temperature basse possono causare problemi di salute, influire sulla concentrazione e ridurre la qualità dell’educazione.
Sappiamo bene che, secondo molti, noi studenti “esageriamo”, pretendendo tutto e subito, senza un minimo di buon senso, con la solita irresponsabilità che si attribuisce a chi ha la mia età.
A nostra difesa vorrei dire che ragazzi come Blanco, presuntuosi ed esigenti (ormai tutti sanno a che episodio mi riferisco), non rappresentano la totalità della fascia di età a cui appartengono, e cioè: da parte di molti di noi c’è la buona volontà di restare a scuola e di apprendere, sopportando condizioni che vanno avanti da mesi, ma la situazione che descriviamo mette in seria difficoltà il giusto svolgimento della didattica e non può essere tollerata ancora a lungo. Spesso siamo stati pazienti e siamo venuti incontro alle esigenze della scuola, anteponendo il diritto allo studio a quello alla salute, mostrando la buona volontà da parte degli studenti e di chi li rappresenta.
Come rappresentante degli studenti, sento che sia mia responsabilità portare questa questione alla ribalta e cercare di porvi rimedio, mostrando le inadempienze di una provincia “fantasma”. L’amministrazione scolastica sta facendo il possibile, purtroppo senza risultati, e non è normale che debba scontrarsi con alunni e professori provati dal freddo e che sentono il bisogno di uscire.
Vi chiediamo di dare risalto a questa questione urgente e di aiutarci a trovare una soluzione. Gli studenti e il personale meritano di avere accesso a un ambiente di apprendimento caldo e confortevole, privo di qualsiasi ostacolo alla loro educazione.
Grazie per il vostro tempo e la vostra considerazione.
Cordiali saluti, Prencipe Marta, Rappresentante degli Studenti