Domenica 22 Dicembre 2024

Le scale graffite su alcune chiese rurali e rupestri dell’area garganica: una possibile interpretazione

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La presenza di  scale  graffite, da me riscontrata in una mia escursione nella chiesa rurale di Santa Lucia, nelle vicinanze dell’Abbazia di San Leonardo di Siponto mi ha spinto a fare delle considerazioni: questo segno è molto frequente nella Santa Lucia , ma è completamente assente sia  a San Leonardo  a Santa Maria Maggiore e anche nella cappella rurale extra moenia nei pressi dell’Anfiteatro  di Siponto.

Ho anche chiesto a miei due amici, grandi conoscitori del  Gargano (Chiese, cappelle rurali, ma anche case , mulini, ecc.) se avessero incontrato questo simbolo.

E sia Michel di Bari che Matteo  Borgia mi hanno inviato alcune bellissime foto che sto raccogliendo in un album : un lavoro certosino che è iniziato e spero di portare avanti con l’aiuto di chiunque possa darmi delle indicazioni sulla presenza di questo simbolo.

Altre “presenze” le ho tratte da alcuni testi su Monte S.Angelo, Pulsano, ecc. S.Maria Devia,  Stignano, ecc.

Ho cercato quindi, di dare una spiegazione plausibile e quanto più razionale sul significato simbolico della scala nell’iconografia  “ufficiale”, rapportandola a quella possibile nell’ambito delle nostre realtà contadine, rurali, legate al fenomeno mai finito delle genti transumanti che hanno percorso in lungo e in largo le strade della pianura ma anche del pietroso promontorio garganico.

Nell’accezione simbolica la scala a pioli e’ simbolo di evoluzione spirituale ed intellettuale , di graduale crescita in saggezza e in sapere.

La Bibbia menziona tra l’altro, il sogno di Giacobbe della “scala celeste sulla quale gli angeli salgono e scendono : un simbolo  del vivo rapporto tra Dio e l’uomo (Genesi 28,12).

Giacobbe pose una pietra al centro di una circonferenza sul terreno ,dal quale si elevava la scala percorsa dagli angeli. (A S. Lucia ho fotografato una scala che parte dal centro di una circonferenza (foto)

Nell’arte cristiana si incontra spesso la “scala delle virtu’, sulla quale gli uomini virtuosi, minacciati  da ogni parte dai demoni, giungono in alto ,gradino dopo gradino fino alla perfezione.

Come luoghi dell’ideale evoluzione spirituale, anche i monasteri i luoghi sacri  cistercensi e le certose furono paragonati talvolta a una scala a pioli (questi luoghi si  chiamano a volte  anche  “Scala Dei”.

Molte “Scale Sante” sono  sparse in molti luoghi della Fede  cristiana: (Roma, Loreto, Lourdes,ecc,)

La   Scala Santa  di San Giovanni in Laterano a Roma è composta da 28 scalini: la tradizione vuole che si tratti della scalinata salita da Gesù,per raggiungere  l’aula della sua condanna a morte in seguito al suo processo e la conseguente condanna a morte ad opera di Pilato.

La scala, secondo   un’  antica tradizione, fu fatta trasportare a Roma dall’ Imperatrice S. Elena nel  326.

Ogni venerdì di quaresima è usanza salire in ginocchio, pregando, i gradini della scala come atto di devozione per rivivere la Passione di Cristo e per assicurarsi l’indulgenza plenaria dai propri peccati.

Tornando alla rappresentazione delle scale  dei graffiti  citati su alcuni edifici religiosi, rurali, pareti del  Gargano, sono propenso a formulare due  possibili spiegazioni.

La prima, potrebbe  in  teoria  avere come   riferimento  le  scale sante nel senso che i Sacerdoti  assegnavano ai penitenti, una formula   per l’espiazione dei peccati, per ogni gradino o piolo della scala graffita.

L’altra mia ipotesi, forse più realistica è legata  alla  vita dei campi , a quella   Civiltà contadina che ha per secoli permeato la vita di questi luoghi con il lavoro duro nelle campagne.

E poiché le scale avevano una funzione fondamentale nella raccolta delle olive, della frutta, nei lavori edili, ecc, senza grandi accorgimenti sulla sicurezza, ecco, ritengo quei graffiti, come tanti altri lasciati per fede nelle chiese, santuari e luoghi sacri, come segno di ringraziamento   grazia ricevuta in seguito ad una caduta accidentale  dalle scale.

Quindi un ex voto graffito, a ricordo di una grazia ricevuta.

Colgo l’occasione per invitare coloro che vanno per chiese, santuari, ecc. del nostro territorio di fare delle foto su qualsiasi graffito che raffiguri le scale…ed inviandomele…e se hanno spiegazioni  su questo simbolo, diverse da quelle da me ipotizzate, sarei loro doppiamente grato se me le rendessero note.

Grazie per l’attenzione

 

Aldo Caroleo Siponto 28  Gennaio 2023

 

 

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