Mercoledì 25 Dicembre 2024

Dissesto idrogeologico: Tutolo critico sulle opere finanziate. Conferenza stampa lunedì 30 gennaio

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“Sarà un caso che proprio nei giorni in cui la Regione Puglia annuncia una pioggia di fondi per la cura e la messa in sicurezza del territorio la situazione meteorologica sia da allerta e che ci porti a valutazioni serie sugli interventi a salvaguardia dal dissesto idrogeologico. Argomento che riguarda tutti i cittadini pugliesi”.

Il consigliere regionale Antonio Tutolo, Gruppo Misto, esprime le proprie perplessità e preoccupazioni a proposito dell’annuncio da parte della Regione dei finanziamenti per circa 45 milioni di euro per 150 interventi diffusi in tutta la Puglia e pertanto ha convocato sull’argomento una conferenza stampa fissata per lunedì 30 gennaio, alle 11, a Bari, nella sede del Consiglio della Regione Puglia, in Via Gentile.

“Con le piogge di queste ore il mio pensiero non può non andare alle tante, troppe, vittime del dissesto idrogeologico che affligge il nostro Paese. Tant’è che il Governo, con la legge 145 del 2018, ha deciso di stanziare risorse per mettere in sicurezza i territori. Anche la Capitanata corre seri rischi a causa di alluvioni, frane ed erosione e dunque ci si sarebbe aspettati da parte della Regione delle scelte oculate nell’ambito delle politiche di contrasto al dissesto idrogeologico. Discorso che vale anche per le altre province.

La Puglia quest’anno ha ricevuto dal governo quei 45 milioni di euro per finanziare prioritariamente interventi di messa in sicurezza del territorio. Tuttavia, con la Delibera di Giunta Regionale n.1480 del 28.10.2022, su proposta del Vicepresidente, sono stati finanziati progetti di manutenzione di bocciodromi, il rifacimento di campetti sportivi, la costruzione di loculi per il cimitero, la manutenzione di bagni pubblici, la manutenzione di una camera mortuaria e molti altri interventi che nulla hanno a che vedere con il rischio del dissesto idrogeologico.

Un’approfondita conoscenza del territorio e dei fenomeni che lo caratterizzano, soprattutto alla luce dei disastri ambientali registrati negli ultimi anni, avrebbero dovuto portare ad altre decisioni. Da qui la mia preoccupazione. Trovo assurdo che ‘opere  di preminente interesse nazionale’, come le definisce la norma, poste a salvaguardia delle vite umane e del territorio segnalate all’Assessorato competente dal Commissario di governo per il dissesto idrogeologico siano state volutamente ignorate.

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