“Cosa serve per costruire una nave?”. Materiali e operai: è la risposta più logica. Invece De Saint-Exupery dice che per costruire una nave occorre far nascere negli uomini la nostalgia del mare. Questo è il compito principale della scuola: far nascere nei discenti il desiderio di grandi orizzonti. Come un grande orizzonte è un mondo più giusto. Affinchè ciò non sia astratto nozionismo è necessario incontrare persone che con la loro vita e le loro convinzioni rendano la conoscenza della legalità una competenza praticabile. Così a San Nicandro Garganico, nella mattinata del 23 gennaio 2023, è stato introdotto, a una platea composta da alcune classi del triennio e dai loro docenti, il convegno, incluso nella proposta formativa “Promozione attività cittadinanza e costituzione”, tenutosi nell’Aula Magna, che verrà intitolata al compianto prof. “Matteo Pertosa”. I relatori sono stati due ospiti d’eccezione: Pierpaolo Mascione e Massimo Lucianetti. Il primo, recentemente insignito del “Premio Borsellino”, è presidente nazionale dell’Associazione “Invisibili”; il secondo è presidente dell’“Osservatorio per la legalità e l’Emersione dei fenomeni criminosi”, già procuratore generale della Corte d’Appello di Potenza.
Il dott. Mascione ha ripercorso la tragica vicenda che ha visto protagonista Luisa Fantasia, originaria di San Severo. La signora si trasferì a Milano per seguire il marito, il brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Antonio Mascione, il quale si occupava di indagare sui fiumi di eroina che cominciavano ad affluire nel capoluogo lombardo. Proprio in seguito ad una operazione che aveva condotto sotto copertura, per ritorsione venne barbaramente seviziata e uccisa la moglie, il 14 giugno del 1975, in casa propria, a Baggio, quartiere di Milano, dinanzi alla propria figlia Cinzia di 18 mesi. Pierpaolo nascerà in seguito al secondo matrimonio del padre. “Il silenzio”, di cui si parla nel titolo del convegno e che è stato anche oggetto di un accurato documentario prodotto dalla RAI, è frutto dell’incapacità, protrattasi nel tempo, di raccontare e di guardare tutto quel male. Il dottor Mascione ha affrontato coraggiosamente tutti i silenzi e ne ha fatto non motivo di disperazione ed esecrazione impotente ma motore dei suoi studi giuridici, del suo ingresso nella Polizia di Stato (con destinazione deliberatamente scelta del famigerato quartiere napoletano di Scampia), della partecipazione da protagonista in associazioni di alto profilo sociale come “Ultimi” e “Invisibili”.
Il dott. Lucianetti ha continuato la riflessione su bene, male e leggi rivolgendosi direttamente agli studenti presenti, condividendo la consapevolezza che convegni su tali argomenti possano essere estremamente noiosi, laddove consistano in un elenco di prescrizioni generiche e astratte, che facciano fuori il “sentire”, l’immedesimazione della persona con il suo profondo e costitutivo bisogno di giustizia e, quindi, i suoi comportamenti concreti. Particolarmente interessante, inoltre, è stato l’intervento dell’ex-magistrato sull’ampiezza delle responsabilità insite in ogni atto criminoso, in quanto esso causa una catena di eventi nocivi; ha molto sottolineato questo con i giovani ascoltatori per richiamare la pericolosità dell’assunzione della droga. C’è stato anche tempo rispondere agli interventi degli studenti, dopo i quali il dirigente scolastico, prof. Francesco Donataccio, ha concluso il convegno ringraziando i relatori su come hanno saputo coinvolgere l’uditorio, sia riguardo al fondamentale interrogativo umano sul rapporto tra il bene e il male sia in merito alla profonda corrispondenza tra la scelta del bene e il cuore dell’uomo. E’ questa la scuola di cui la società odierna ha bisogno per generare i protagonisti del futuro, capaci di scelte responsabili e coraggiose.
Prof. Giovanni Mascolo