Oggetto: richiesta urgente di intervento su questione sicurezza dell’Aeroporto Militare di Amendola – Foggia nella prospettiva dell’insediamento a 12 Km dallo stesso in località Santo Spiriticchio –
Manfredonia, di un mega deposito di 6 milioni di litri di gas GPL della società Energas.
Gent.me Autorità in indirizzo, i sottoscrittori in calce sollecitano le SS. LL. a fornire, in tempi brevissimi al Consiglio dei Ministri dell’Italia – che nella prossima assise prevede l’approvazione
dell’istallazione del deposito di cui all’oggetto – argomenti tecnici strategici che sconsigliano l’insediamento del mega deposito di gas GPL in quanto altamente esplosivo e considerato dalla Direttiva Seveso ad alto rischio rilevante.
Nella prospettiva di una guerra, in cui possa essere coinvolta l’Italia, la strategica operatività dell’Aeroporto Militale di Amendola – Foggia verrebbe sicuramente messa a rischio dalla vicinanza
di un siffatto impianto pericolosissimo, il più grande impianto di gas GPL d’Europa (non di metano di cui si vorrebbe limitare la dipendenza dalla Russia) obsoleto e anacronistico.
Pertanto:
Considerato che il progetto Energas fonda le sue radici sulla fraudolenta bugia che il sito dell’insediamento disterebbe “circa 40 Km”, come si legge nel Rapporto di Sicurezza del 1997 a
pag. 122, dal più vicino aeroporto Militare del 32° Stormo di Amendola: “Aeroporto FoggiaAmendola, distanza confermata nell’”Aggiornamento Studio di Impatto Ambientale” del settembre
2013, a pag. 125, e non già 12 Km in linea d’aria come è nella realtà. Addirittura in quello del maggio 2015 il riferimento alla distanza del più vicino aeroporto militare è addirittura magicamente
scomparso;
Vista l’importanza strategica elevatissima di questo Aeroporto nella NATO – essendo infatti un aeroporto militare “operativo” – sede del sistema di difesa con velivoli telecomandati a distanza
(droni) e destinato a ricevere gli F35 con testate nucleari;
Considerato che dal 27 gennaio del 2022 ha poi anche la funzione di “Nato QRA”; Stante la forte preoccupazione dei cittadini che l’impianto Energas possa diventare ghiotto
bersaglio di attentati terroristici o militari per colpire la base Militare vicina; le istanti associazioni chiedono alle Gentili autorità in indirizzo di intervenire presso il Consiglio dei Ministri, perché venga negato l’insediamento in parola per le ragioni rassegnate.
I Sottoscrittori promotori:
MONS. FRANCO MOSCONE, Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.
Presidente Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza;
LIPU Puglia Presidente Enzo Cripezzi;
Italia Nostra Gargano terre dell’Angelo Il Presidente Michele Conoscitore;
Associazione Politico Culturale Manfredonia Nuova, La Presidente Iolanda D’Errico;
Caons, Il Presidente Ing. Starace Matteo;
Coordinamento Salute e Ambiente La Presidente Maria Rosa Porcu;
UCIIM: Unione Cattolica Insegnanti Presidente Arcangela Bisceglia;
AMCI: Associazione Medico Cattolici Italiani Il Presidente Giuseppe Grasso;
AMMI: Associazione Mogli dei Medici Italiana La Presidente Mariantonietta Totta;
Operatrice Turistica Manfredonia Vittoria De Salvia;
Magliette Bianche Portavoce Luigi Starace;
CittadinanzaAttiva Referente per Manfredonia Eleonora Pellico;
Europa Verde -Verdi Manfredonia, Cooportavoce Alfredo De Luca e Innocenza Starace;
Fareambiente Puglia, Il Presidente Francesco Bacchelli
Coordinamento Pace Referente Filippo Lupoli
Laboratorio delle Idee Manfredonia Referente Gregorio Carmone
Cooperativa Pescatori Sirio, La Presidente Michela Di Candia
YACHTING CLUB “Marina del Gargano” Presidente Luigi Tridello