Si è svolta nella giornata di ieri 17 gennaio presso la Sala Operatoria di Chirurgia Senologica del Policlinico Foggia, con le équipe integrate di Chirurgia Senologica, di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva e di Anestesiologia, la prima seduta operatoria di riduzione di rischio dedicata alle donne portatrici di mutazione BRCA che hanno espresso consenso a completare il loro percorso.
E’ attivo presso il “Policlinico Foggia” dal 2019 il Percorso Diagnostico Terapeutico e Assistenziale per le donne ad alto rischio genetico di tumore della mammella e ovaio, che prevede la presa in carico delle donne dall’identificazione del rischio alle modalità e alla tempistica di sorveglianza sanitaria nonché alle misure di prevenzione e di trattamento.
Esiste, infatti, una percentuale dei tumori mammari considerata ad alto rischio ereditario, ovvero riconducibile alla presenza di varianti costitutive nel DNA, in particolare i geni BRCA1 e BRCA2, che conferiscono un rischio superiore di sviluppo di tumore rispetto alla popolazione generale.
La Breast Unit del “Policlinico Foggia” è tra le prime in Puglia ad essersi fatta interprete dell’esigenza delle donne con mutazione genetica di essere seguite in un percorso dedicato alla stretta sorveglianza clinica e radiologica, o alla eventuale profilassi chirurgica (mastectomia e ovariectomia di riduzione di rischio).
Grazie alla istituzione di una agenda multidisciplinare di prenotazione dedicata esclusivamente a queste donne portatrici di mutazione è stata garantita la sorveglianza clinica e strumentale anche durante la pandemia COVID.
Dagli inizi di questo nuovo anno, è stata istituita formalmente al “Policlinico Foggia”, grazie alla sensibilità della Direzione Generale e Strategica aziendale, la seduta operatoria mensile esclusivamente dedicata alle donne ad alto rischio che vogliono essere sottoposte ad intervento chirurgico. La possibilità di garantire in tempi più brevi tale percorso chirurgico potenzierà ulteriormente l’offerta sanitaria del “Policlinico Foggia”, riducendo la lista di attesa e rispondendo alle esigenze e richieste delle giovani donne con mutazione.