Domenica 22 Dicembre 2024

Torna l’incubo Energas

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IL SINDACO Gianni Rotice ha diramato un «un invito a partecipare all’incontro urgente e monotematico per venerdì 13 gennaio prossimo alle ore 10 presso la sede del Comune di Manfredonia», rivolto al Presidente della Regione Puglia, agli assessori regionali della provincia di Foggia, ai Parlamentari ed Europarlamentari della provincia di Foggia, ai consiglieri regionali della provincia di Foggia, al Presidente dell’Ente parco nazionale del Gargano, al Presidente della Provincia di Foggia. Oggetto della convocazione: insediamento del deposito costiero proposto dalla società Energas.

«CON MOLTA preoccupazione – motiva il sindaco la convocazione urgente – giungono notizie di un imminente inserimento e conseguente approvazione, nell’Odg del Consiglio dei Ministri del progetto di insediamento del deposito costiero più grande d’Europa “Energas” nel territorio di Manfredonia. Uno scenario rispetto al quale in maniera compatta – ricorda Rotice – cittadini ed Istituzioni locali (ivi compreso il parere contrario espresso dalla Regione Puglia) hanno da tempo già detto fermamente più volte NO in quanto contrario alle volontà di sviluppo sostenibile e di salute del territorio, non ultimo il Consiglio comunale monotematico del 17 marzo us che ha deliberato unanimemente un preciso documento tecnico-politico».

COME un incubo ricorrente, torna ad agitare i sonni dei manfredoniani il progetto Energas di impiantare un grande deposito costiero di Gpl nelle campagne a ridosso dell’area industriale di Coppa del vento alla periferia ovest di Manfredonia, collegato con una condotta sottomarina al porto industriale. Un progetto che va su e giù da oltre trent’anni con alterne vicende che ne ha evitato la realizzazione. Un lungo periodo nel quale pareri contrari si sono alternati a pareri favorevoli, tra questi ultimi – viene fatto notare dalla associazioni ambientaliste che hanno alzato la propria voce dissidente – anche quello dello stesso Rotice quando era presidente della Confindustria di Foggia.

ORA, a quanto pare è giunto al traguardo finale: il Consiglio dei ministri del nuovo governo Meloni, che dovrà alzare o abbassare il pollice per approvare o non approvare l’esecuzione di quel progetto. «Alla luce delle nuove allarmanti notizie – evidenzia Rotice – sento nuovamente la necessità di convocare una riunione per ribadire con forza il rifiuto alla realizzazione del progetto Energas, coinvolgendo i Rappresentanti politici ed istituzionali che, ai vari livelli, sono espressione del nostro territorio, per avviare un’azione di “lobby” che scongiuri per sempre il pericolo di questo progetto desueto e assolutamente dannoso».

Michele Apollonio

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