IL CORPO degli ispettori ambientali volontari “Civilis” presenta il bilancio di un anno di attività svolta a difesa della salvaguardia dell’ambiente e della tutela della salute e sicurezza pubblica. Un drappello di uomini e donne al comando di Giuseppe Marasco, storico riferimento difensore della legalità in tutte le sue espressioni, votati alla caccia degli illeciti ambientali, degli abbandoni di rifiuti nei luoghi più risposti, dei ladri cannibali di automobili. Un Corpo che se non lo si vedesse all’opera bisognerebbe inventarlo, tanto prezioso è il servizio che rende alla comunità ben riconosciuto e apprezzato dalle autorità e dalla gente.
I NUMERI esposti nel bilancio annuale delle operazioni condotte nel 2022 dal comandante Marasco, soano eloquenti: evidenziano una intensa attività di monitoraggio del territorio con scoperta di una serie di reati ambientali che, per contro, «evidenziano – rileva Marasco – un profilo significativo della gravità delle azioni messe in atto contro l’ambiente e la natura, da gente evidentemente priva di ogni scrupolo civile». Una forte e preziosa lotta al crimine ambientale di supporto peraltro alle varie forze di polizia con le quali la Civilis collabora.
E DUNQUE: in circa duemila ore di servizio operativo volontario svolto sul territorio provinciale, sono stati segnalati e documentati 190 illeciti ambientali; rinvenute cinquecento carcasse di automobili rubate e cannibalizzate; ritrovate e rimosse centinaia di automezzi rubati, cannibalizzati e nascosti nel Lago diga di Capacciotti e nell’area della pista dell’ex aeroporto militare di Borgo Mezzanone. Di particolare e determinante rilievo l’attività degli ispettori Civilis nei confronti delle organizzazioni dedite ai furti di automezzi sempre più dilagante, che alimentano il commercio clandestino dei pezzi di ricambio. Un contributo significativo alle indagini di Polizia e Carabinieri per risalire ai traffici illeciti di automobili e in particolare dei pezzi di ricambio ricavati prima di dare alle fiamme la carcassa.
«UN IMPIEGO – rileva Marasco – non facile, spesso esposto alle minacce della criminalità, che la squadra Civilis continua a praticare nell’interesse della collettività e della salvaguardia della natura». Per meglio e più efficacemente risalire ai responsabili degli abbandoni dei rifiuti, il comandante Marasco ha annunciato il ricorso a fototrappole mobili in grado di identificare più agevolmente gli autori degli abbandoni di rifiuti. «Un andazzo – lamenta Marasco – che sta alimentando un altro grave fenomeno, quello della presenza dei cinghiali anche nei centri abitati. È di qualche giorno fa un nostro intervento per segnalare la presenza della carcassa di un grosso cinghiale investito nei pressi della basilica di San Leonardo sulla statale per Foggia. È stato disposto che per limitare le loro proliferazione si possono abbattere a fucilate: un rimedio che potrebbe innescare altri danni collaterali peggiori di quello che si vorrebbe combattere».
Michele Apollonio