Venerdì 22 Novembre 2024

Prima casa: in crescita le richieste per i mutui online

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Accendere un mutuo comporta sempre la necessità di prestare particolare attenzione sia all’istituto di credito cui s’intende rivolgersi, sia ai tassi d’interesse proposti.

Trattandosi di cifre pressoché elevate, sarà anche auspicabile informarsi sulla possibilità di ottenere agevolazioni fiscali e sulle variazioni di rata in caso il piano di ammortamento sia più o meno prolungato.

Il primo passo da compiere, dopo aver scelto l’immobile di proprio interesse, sarà naturalmente quello di individuare il finanziamento più indicato per le proprie esigenze.

A tal riguardo, un aiuto può arrivare rivolgendosi a portali comparatori come Facile.it, che permette di passare in rassegna i mutui prima casa più interessanti del momento direttamente online, in modo semplice e gratuito.

Caratteristiche fondamentali per richiedere un mutuo

Innanzitutto, è importante capire quali siano i requisiti necessari per poter richiedere un mutuo per l’acquisto della prima abitazione.

È necessario aver compiuto la maggiore età, essere cittadino italiano e avere un reddito dimostrabile, magari anche supportato da un garante, se necessario. La prima casa prevede già delle agevolazioni fiscali, in quanto si tratta dell’abitazione principale dove si andrà a vivere e non, ad esempio, di una casa di vacanza.

La residenza del soggetto che richiede il mutuo dovrà necessariamente risultare nel Comune stesso dell’abitazione entro almeno un anno e mezzo dal rogito; oltretutto, non devono figurare altri immobili di proprietà e quello mutuabile godrà delle agevolazioni quale prima casa solo se non è di lusso.

Oltre ai documenti canonici d’identità e la busta paga (o certificati di altre fonti di reddito), va presentato anche l’ultimo 730 così da consentire all’istituto di credito una valutazione più completa.

Dai tassi d’interesse alle agevolazioni

I tassi d’interesse di un mutuo per prima casa possono essere fissi o variabili ed entrambi hanno dei punti di forza: il tasso fisso garantisce rate sempre uguali nel tempo; il tasso variabile, invece, segue l’andamento dell’Euribor o del Refi, quindi può sia subire un rialzo che un ribasso, risultando a tratti persino più conveniente. Nell’ambito della comparazione e della scelta, vanno valutati certamente questi aspetti.

Per quanto concerne le agevolazioni, invece, come già accennato ve ne sono già per la natura stessa del mutuo riferibile alla prima casa: in particolar modo, si possono detrarre dall’Irpef gli oneri accessori e gli interessi passivi, elementi che dipendono molto anche dalla cifra richiesta e dalla lunghezza del piano di ammortamento relativo.

Tra le altre agevolazioni previste dal Governo occorre inoltre ricordare il successo che ha registrato quella relativa all’acquisto della prima casa da parte degli under 36, che sta per volgere al termine dopo la proroga per tutto dicembre 2022 stabilita dall’ultima Legge di Bilancio.

Esiste poi un tipo di mutuo denominato “100 per 100 prima casa” che, come suggerisce il nome, copre l’intero importo del valore dell’immobile. Ciò è fondamentale per tutti coloro non abbiano liquidità economica, ma possano comunque dimostrare di poter sopperire al pagamento di una rata mensile che non superi del 30% il proprio reddito. Con questa modalità va comunque accesa una polizza di fideiussione.

Qualora la cifra da richiedere per l’acquisto della prima casa rientri entro un certo limite, è possibile cambiare completamente la formula di base accedendo a una forma di prestito personale, spesso più sostenibile e più facilmente accessibile. In tal senso, però, non si possono superare i 75 mila euro.

 

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