Il libro è stato pubblicato nell’ambito del progetto promosso da Medtraining
C’è la storia di Bakary, che si è messo in viaggio quando aveva solo 13 anni ed oggi dipinge sognando di diventare un artista. Quella di Williams “Sundjah” Sassene, il rifugiato poetico che ama suonare, arrivato in Italia per colpa di uno sguardo di donna. C’è il coraggio di Margaret, con un passato da vittima di tratta e sfruttamento che vuole essere la voce delle donne liberate. E poi quella di Rafael, di Luisa, di Mamadou, di Imed e così via. Tutte voci che arrivano dal mare e dalla terra. Voci che parlano di speranze, dolori, partenze, talenti, accoglienza, futuro. Voci che chiedono di essere ascoltate. Anche la seconda edizione di “Racconti dal Mediterraneo” lascia tracce tangibili del suo passaggio. Non solo incontri, condivisioni, visioni, ma anche “Come in mare così in terra. Racconti dal Mediterraneo” (frequenze edizioni), il libro a cura di Emiliano Moccia con voci, storie, testimonianze dei cittadini migranti che vivono nei nostri territori.
Il volume è stato pubblicato, quindi, nell’ambito del progetto promosso dalla cooperativa sociale Medtraining finanziato dalla Regione Puglia – Sezione Relazione Internazionali – nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo”. Libri, teatro sociale, video-documentario, lettura scenica. Linguaggi artistici e culturali differenti per raccontare e far conoscere le storie, le vite e i volti dei migranti che vivono nei nostri territori attraverso un percorso di animazione territoriale che è partito da Foggia per arrivare a Casa delle Culture di Bari, facendo tappa a Casa dei Diritti di Siponto (Manfredonia). Grazie al progetto, infine, sono stati consegnati altri volumi per proseguire – così come fatto con la prima edizione – l’allestimento della biblioteca interetnica “Oltre i confini” presso Casa dei Diritti di Siponto, che consentirà, anche attraverso i libri, di incrementare il dialogo ed i momenti di confronto tra cittadini stranieri e comunità locali.
Il progetto, dunque, attraverso una serie di iniziative che si sono sviluppate nell’ultimo mese aveva l’obiettivo di favorire la scoperta dell’altro, la conoscenza delle diverse culture, il superamento di paure, pregiudizi, stereotipi. Nel corso dell’iniziativa sono stati diversi i momenti di animazione culturale: proiezione del documentario “Amina” del regista Luciano Toriello; lettura scenica dal titolo “La profezia di Koltès” a cura del Teatro dei Limoni; laboratorio di teatro sociale “I dialoghi della luna. Tra sogno e realtà” a cura del Teatro delle Bambole che coinvolgerà gli ospiti di “Casa delle Culture” di Bari ed i cittadini italiani, a cui ha fatto seguoto un momento di riflessione e conoscenza sul Mali.
Il libro “Come in mare così in terra. Racconti dal Mediterraneo” – dedicato alla memoria e all’impegno del missionario scalabriniano padre Arcangelo Maira – ha dunque la finalità di raccontare l’immigrazione attraverso la voce diretta dei migranti, che con le loro storie provano a dare un’idea dei motivi che spingono tante persone a mettersi in viaggio, ad attraversare il deserto, ad imbarcarsi su carrette di mare con il rischio di morire o di vedere amici e parenti perdere la vita. Storie di uomini e donne che qui in Puglia stanno provando a ripartire, si sono integrati, sono parte fondamentale delle nostre comunità. Il libro è gratuito, è un invito alla lettura. E’ possibile trovarlo e ritirarlo a Foggia presso la bottega centonove/novantasei in piazza Cavour n 3.