UN COLLABORATORE di giustizia, o pentito, è un soggetto che trovandosi in particolari situazioni di conoscenza di un fenomeno criminale, decide di collaborare con l’autorità giudiziaria. Sono tanti i criminali che ad un certo punto della loro esperienza delittuosa, hanno deciso di abbandonare le organizzazioni criminali e di collaborare con la magistratura. Fra questi, uno tra i più importanti per la posizione che aveva nella organizzazione mafiosa, è Gaspare Spatuzza. Il suo pentimento risale a dopo i processi sulle stragi del 1992 e 1993 e delle conferme in Cassazione delle condanne inflitte. Le sue dichiarazioni hanno gettato nuova luce su verità che hanno modificato e rettificato numerose circostanze di stragi e delitti.
«UN PENTITO da manuale», lo definisce la scrittrice Giovanna Montanaro nel libro “La verità del pentito” con prefazione di Pietro Grasso, che attraverso una intensa intervista a Spatuzza, le voci dei magistrati e l’analisi di migliaia di pagine degli atti giudiziari, ricostruisce il quadro complesso del periodo stragista.
L’AUTRICE del libro Giovanna Montanaro dialogherà con gli studenti delle 3°B liceo scientifico, 3°A liceo classico, 3°C liceo scienze applicate, nel corso dell’incontro di martedì 6 dicembre (ore 11), presso l’auditorium del liceo “Galilei-Moro”, organizzato dal liceo “Galilei-Moro” di Manfredonia in cooperazione con l’Istituto del Nastro azzurro fra combattenti decorati al V.M., nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) stabilito dal MIUR. Con la referente del PCTO Matilde Lauriola, e le tutor Donata Di Candia, Iris Di Gennaro, Elisabetta Starace, sarà presente il maresciallo dei carabinieri Medaglia al valor militare cav. Uff. Lorenzo Brunetti.
«IN UN’EPOCA in cui si parla tanto di pentiti – ha chiosato il dirigente scolastico Leonardo Auciello – è importante e opportuno far conoscere il fenomeno del pentitismo ai nostri giovani per meglio capire l’altro pernicioso fenomeno della mafia e della criminalità in genere».
Mic. Ap.
