PER TANTI VERSI una proposta oltre l’immaginazione, quanto meno fuori della tradizione industriale dell’area di Manfredonia: nientemeno che una fabbrica di automobili. Non una soffiata, una voce vagante, bensì una proposta ben dettagliata e strutturata, pronta per essere tramutata in realtà. A formularla nei dettagli operativi, tecnici e finanziari, l’ingegnere Sergio Priore, financial advisor della “Mazzanti automobili goup”: «Una factory italiana, con sede a Pontedera in provincia di Pisa» illustra alla Gazzetta, Priore «che realizza hypercar sportive e di lusso, molto potenti, simili alle più conosciute Bugatti, Pagani, Ferrari, Lamborghini. La maggior parte di queste supercar dal costo di un milione di euro in su, sono vendute in tutto il mondo dall’Arabia Saudita, alla Cina, agli Usa. Il giornale economico americano Forbes ha posizionato il brand Mazzanti tra le 10 auto più potenti e tecnologiche al mondo, alla pari di grossi nomi come Lamborghini e Ferrari. Nel 2020 siamo stati anche presenti all’Expo di Dubai tra le eccellenze made in Italy in mostra».
UN BIGLIETTO di presentazione più che lusinghiero. Le premesse per ulteriori potenziamenti aziendali. «Il nuovo progetto di sviluppo 2022 – 2026 – conferma l’ingegnere Marco Barone, presidente del cda Mazzanti automobili – vuole insediare sull’area industriale di Manfredonia in area Zes, mediante la società startup innovativa “Mazzanti Automotive Testing & Innovation lab” (controllata dalla Mazzanti Automobili) processi produttivi all’avanguardia tecnologica, con isole e linee di lavorazione ad alto contenuto tecnologico, tramite la partnership con un riferimento mondiale sui sistemi tecnologici e automatici, quale Comau Spa».
LA PRODUZIONE industriale sarà impostata sulle batterie al litio di ultima generazione, i motori elettrici brevettati, le linee di assemblaggio automatizzate; le autovetture si contraddistingueranno per un peso inferiore alla media di riferimento e con un contenuto tecnologico di livello premium. I canali distributivi saranno localizzati in tutto il mondo dove ci sono già delle intese come Mazzanti Automobili, tramite dealers specializzati e settoriali che proporranno il prodotto automobilistico d’avanguardia.
«PER L’INSEDIAMENTO produttivo a Manfredonia – specifica il presidente Barone – è previsto un opificio di circa 30mila metri quadrati per la produzione a regime, in tre anni, di 12mila batterie al litio anno, dalla gamma piccola alla gamma grandissima, sia per inside ma soprattutto per outside; 6mila motori elettrici anno, sia per inside che outside, e 1550 autovetture tra Suv, Supercar, ed Hypercar. L’investimento totale si aggira sui 100 milioni di euro, in parte pubblici ed in parte privati, mentre l’occupazione prevista a regime sarà di circa 500 unità tra occupati diretti ed indotto, creando quindi un innalzamento del PIL locale non indifferente. Sono già in essere accordi di massima con i players industriali del settore componentistica. A stretto giro è prevista l’aggregazione di partners finanziari e holding industriali».
L’INIZIATIVA è giù stata portata all’attenzione del Commissario governativo della ZES, Manlio Guadagnolo «col quale – dichiara Barone – abbiamo aperto tavoli tecnici per la definizione del progetto».
Michele Apollonio