Grazie ad una iniziativa della Delegazione Ant Manfredonia, 24 persone si sono sottoposte a visita dermatologica gratuita per la prevenzione del melanoma, un tumore della cute di tipo maligno che spesso origina dai nevi ovvero dalle cellule che producono il pigmento della cute, i melanociti. “Partiamo dal concetto che la prevenzione è importantissima sempre e per qualsiasi tipo di malattia: un concetto che sta molto a cuore a Fondazione Ant -spiega il delegato, Saverio de Girolamo – che da alcuni anni 
promuove progetti di sensibilizzazione ed educazione sanitaria e progetti di diagnosi precoce attraverso le giornate della prevenzione. Quella realizzata nei giorni scorsi a Manfredonia era stata programmata per metà marzo del 2020. Il lock down scattato all’inizio di quello stesso mese ci obbligò a rimandare l’iniziativa a data da destinarsi. Siamo riusciti a riprogrammarla a fine novembre 2022 convocando le persone che si erano prenotate 2 anni fa. Ma contiamo di riprogrammarne un’altra nel più breve tempo possibile e offrire questa opportunità ad altri interessati al controllo specialistico”. Si tratta di un tipo di cancro particolarmente aggressivo. Ogni anno, in Italia, si registrano 7000 nuovi casi e 1500 decessi. La fascia d’età più a rischio è quella tra i 50 e 60 anni ma per il 20% i soggetti colpiti hanno tra i 15 e i 39 anni. La prevenzione primaria tende a ridurre l’incidenza del tumore rimuovendo le cause che lo provocano. Lo specialista che ha effettuato le visite è il dott. Gabriele Schiraldi: “i fattori di rischio – spiega – possono essere individuali (familiarità, fenotipo chiaro della cute, presenza di un numero elevato di nevi o presenza di nei atipici, ustioni solari, ecc.) o ambientali (frequenti lampade abbronzanti, esposizione incongrua a raggi solari o uso insufficiente piuttosto che un mancato utilizzo di creme protettive). La regola dell’ABCDE rimane un ottimo vademecum per capire se sia il caso di farsi visitare. La A sta per asimmetria (o irregolarità); B per bordi irregolari o frastagliati; C per colore (se particolarmente scuro o non uniforme al suo interno); D per dimensione (monitorare quelli superiori a 6 mm); E sta per evoluzione (elevazione, estensione, emorragia spontanea in assenza di traumi). Ma è sempre consigliato un esame più accurato con l’ausilio del dermatoscopio”. Le visite si sono svolte presso il laboratorio analisi cliniche Santoro e Caracciolo che la Delegazione Ant ringrazia sentitamente. Un ringraziamento straordinario ad Ape Energia per costante sensibilità dimostrata ad Ant anche in questa occasione.
di Annamaria Vitulano
