Giovedì 26 Dicembre 2024

Le “Luci del Golfo” si riaccendono

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NON POTEVA finire diversamente. Le “Luci del Golfo”, lo spettacolare allestimento natalizio della città, si riaccendono. Dopo un fin troppo lungo e tempestoso lasso di tempo nel quale sono state costrette a rimanere spente. Non perché si volesse risparmiare corrente elettrica come comandano le direttive nazionali per il contenimento dei costi energetici, bensì per ben più banali motivi burocratic-amministrativi che sono stati appianati sia pure dopo venti giorni di tira e molla che hanno messo a repentaglio lo svolgimento di uno spettacolo pronto nei suoi molteplici dettagli. Della serie “Intrigo a Manfredonia”.

IL TITANIC cittadino, la copia in scala del famoso transatlantico degli inizi del scolo scorso, simbolo di questa kermesse manfredoniana di luminarie e spettacoli 2022, non è andato a fondo come il suo illustre e sfortunato modello: è rimasto a galla ed ha vinto la sia pur impari battaglia con l’iceberg della burocrazia ribaltando una situazione della quale si sarebbe dovuto fare a meno solo con un po’ di “grano salis”. Ma non solo il Titanic di Manfredonia è rimasto ben ancorato nella Piazza Maestri d’ascia, ma ad accompagnarlo ci saranno due novità: la Casa di Babbo Natale allestita in Piazza Papa Giovanni XXII, nel cuore della città, e una spettacolare ruota panoramica installata su Largo Baselice (dirimpetto al mercato ittico) protesa sullo scenario stupefacente del golfo.

L’INTERRUTTORE per animare tutto l’apparato predisposto da “Io sono partita Iva”, è stato azionato già venerdì 25 scorso e domenica 27 ci sarà la grande parata per corso Manfredi dei simboli di una fiaba natalizia e dunque carri luminosi animati da personaggi intonati all’occasione, musica e tanto altro. Insomma tutto è pronto per offrire occasioni di svago e di serenità in un tempo dominato da difficoltà di ogni genere a cominciare da quelle essenziali esistenziali. Insomma, Manfredonia città dei miracoli. Tutto è risorto quando tutto pareva perduto.

«NON è STATO semplice andare avanti e non deludere le aspettative di una comunità, e in special modo dei bambini» richiamano realisticamente in una nota gli organizzatori di “Io sono partita Iva”. «Abbiamo messo da parte – soggiungono – la delusione per le ingiustizie ricevute». Lo scampato pericolo di dover mandare a monte una manifestazione che ha richiesto sforzo finanziario e impegno realizzativo, e sulla quale si era appuntato l’interesse di moltitudini di visitatori pronti a raggiungere Manfredonia, non fa dimenticare venti giorni di paradossali incertezze ammantate di opacità, culminate in provvedimenti che hanno bloccato l’intero complesso allestimento. La popolazione (ma anche i tantissimi gruppi di centri non solo limitrofi prenotatisi per visitare Manfredonia) è rimasta attonita, incredula e indispettita spettatrice che ora reclama, giustamente in nome della trasparenza e legalità, di conoscere i fatti come sono andati effettivamente nella convinzione che non si sia trattato sollo di aspetti “tecnico-organizzativi”. Si è molto parlato delle “autorizzazioni” non richieste o non concesse. È fin troppo evidente che è mancata la regia dell’autorità comunale, c’è un responsabile ai “Grandi eventi”. Si è lasciato colpevolmente che la città in questi ultimi venti giorni, fosse offuscata da giudizi niente affatto gratificanti.

  Michele Apollonio

 

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